Un professionista palermitano per un rimprovero ha subito una selvaggia aggressione in pieno giorno in una centralissima zona cittadina.
La Polizia di Stato di Palermo ha tratto in arresto cinque giovanissimi palermitani, tutti incensurati ed autori di una selvaggia aggressione avvenuta su strada in pieno giorno in una centralissima zona cittadina.
Sabato pomeriggio, un tratto di via Roma regolato da attraversamento pedonale, è divenuto il luogo della vigliacca sopraffazione di tanti contro uno, della violenza metropolitana sul senso civico, poi anche il luogo ove si sono concretizzati i reati di rapina e lesioni personali.
Un professionista palermitano, intorno alle 17:00, stava attraversando proprio quelle strisce pedonali quando è stato quasi investito da un Suv con a bordo cinque giovani. Lo scampato pericolo ha prodotto la comprensibile reazione del professionista che ha redarguito gli occupanti del mezzo.
È stato questo il prologo della violenza, nata come rappresaglia dei giovani alle lamentele del pedone: l’autista ha arrestato la marcia del Suv, ha abbandonato l’abitacolo, si è diretto verso il professionista che è stato attinto da una lunga serie di calci e pugni.
Anche gli altri occupanti del mezzo, hanno raggiunto la vittima, per immobilizzarla e consentire al sodale di colpirla con più precisione. Quando il “branco” sembrava avere esaurito la sua cieca violenza e tutti e cinque i giovani erano risaliti a bordo del Suv, i malviventi hanno avvertito la necessità di impartire una seconda lezione alla vittima, “colpevole” stavolta di avere accennato al tentativo di fotografare con il suo cellulare la targa del mezzo: i cinque hanno così replicato la precedente violenza e, stavolta, prima di andar via a tutto gas, hanno sottratto il cellulare al malcapitato.
La scena, seppure nella sua fase conclusiva, è stata scorta da un poliziotto libero dal servizio che, pensando di essere stato testimone di un violento alterco, ha seguito il percorso intrapreso dai fuggitivi e lo ha segnalato alla sala operativa delle Forze dell’Ordine.
Le “Nibbio”, gli agili equipaggi motomontati della Polizia di Stato, hanno raccolto la segnalazione ed hanno raggiunto e riconosciuto, nel congestionato traffico della via Mariano Stabile, il Suv segnalato.
Gli agenti hanno intimato l’Alt Polizia alla vettura, hanno identificato i cinque occupanti ed hanno ritrovato il cellulare rubato, sulla sede stradale, plausibilmente abbandonato dai giovani, poco prima di essere fermati.
I cinque sono stati arrestati e la giovane vittima è stata curata e poi dimessa da un nosocomio cittadino.
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