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’INTERVISTA – Il calciatore bianconero parla ai nostri microfoni del momento che sta attraversando la squadra di Gianni Di Meglio, dopo il pareggio nel derby
“L’episodio del mio infortunio? Mi ha dispiaciuto tantissimo, anche perché Amabile, il calciatore del Real Forio, è un mio amico. Ho chiesto io di mettere la palla fuori, e lui l’ha fatto. Il suo mister ha visto quello e l’ha sostituito. Credo non si faccia così, anche perché, al contrario, noi avremmo buttato la palla fuori. Credo che sia sportivo buttare la palla fuori e sia antisportivo il contrario”
Simone Vicidomini- Il Barano è tornato a casa con un punto, dal derby giocato in casa del Real Forio domenica scorsa, che ha fatto tenere agli aquilotti il vantaggio in classifica sui biancoverdi, fermo a 4 punti. E’ il secondo risultato utile consecutivo per la squadra di Gianni Di Meglio, dopo il successo di misura ottenuto sul Virtus Volla al Don Luigi Di Iorio sette giorni prima, arrivati dopo ben 4 sconfitte di fila. Oggi, i bianconeri disputerebbero i play out, ma in trasferta, contro il Marcianise, compagine partita con ben altre ambizioni. L’obiettivo del Barano, quindi, da qui alla fine dovrà essere agganciare non quart’ultimo posto dei casertani (a 3 lunghezze), ma il quint’ultimo del Gragnano (a 5) per potersi giocare lo spareggio col vantaggio del campo e dei risultati (2 su 3 a favore). Davanti ai baranesi, però, c’è un impegno non facile: sabato pomeriggio alle 15:00, il gruppo isolano ospiterà l’Afro-Napoli United – squadra che si sta giocando le non tantissime possibilità di raggiungere i play off – alle chianole. Comunque, per capire meglio come sta vivendo questo momento del Barano, alla vigilia di una settimana che vedrà 3 match delicatissimi per gli aquilotti, abbiamo intervistato Raffaele Selva, uno degli uomini migliori alle dipendenze di Di Meglio. Ecco le parole del calciatore.
Selva, domenica scorsa il Barano ha pareggiato 0-0 in casa del Real Forio un derby importantissimo in chiave salvezza. La partita non è stata bellissima, forse perché il risultato era davvero fondamentale. Come ha visto lei la partita?
“La partita, ovviamente, era molto sentita, visto che si trattava di un derby. In entrambe le squadre, c’era molta cattiveria agonistica. Il match potevamo vincerlo noi, come potevano vincerlo loro. Noi siamo stati un po’ sfortunati a fine primo tempo, quando ho colpito proprio io una traversa. Il Real Forio, invece, è stato un po’ sfortunato alla fine, quando ha colpito una mezza traversa. Potevamo vincerla come potevamo perderla. E’ stata molto combattuta. Siamo scesi in campo per vincere, ma è arrivato un pareggio, che è esterno, quindi ben venga come risultato”.
Domenica è uscito a 20 minuti dalla fine…
“Si, sono uscito per crampi, non per infortunio. Ero un po’ affaticato, anche durante la settimana lo ero. Poi, ho sentito anche la gara ed ho corso tanto…”.
Nel frangente in cui è uscito, in molti si sono accorti che, dopo che il Real Forio ha buttato la palla in fallo laterale per dar modo ai sanitari del Barano di prestarle le cura, il mister del Real Forio, che era sul muro perché squalificato, ha inveito contro i suoi calciatori, perché riteneva sbagliato fermare il gioco. Si è accorto di ciò e, se si, cosa ne pensa?
“Si, mi sono accorto di questa cosa. Mi ha dispiaciuto tantissimo, anche perché Amabile, il calciatore del Real Forio, è un mio amico. Ho chiesto io di mettere la palla fuori, e lui l’ha fatto. Il suo mister ha visto quello e l’ha sostituito. Credo non si faccia così, anche perché se un calciatore biancoverde era a terra, noi avremmo buttato la palla fuori. Credo che sia sportivo buttare la palla fuori e sia antisportivo il contrario. Non conosco il loro mister, ma credo che il calcio sia sport e se un calciatore si fa male è logico cercare di aiutarlo…”.
Dal punto di vista della lotta alla salvezza, in cui siete impegnati, come vi ha lasciato il pareggio di Forio sia a livello di classifica che a livello morale?
“Il Barano punta alla salvezza diretta, anche se sarà molto difficile raggiungerla. Sabato, infatti, avremo l’Afro-Napoli in casa, ma soprattutto avremo 3 partite in una settimana e cercheremo di fare più punti possibili. Ripeto, l’obiettivo è quello di salvarci direttamente, ma se andremo a fare i play out ce la metteremo tutta per superarli”.
Cosa vi ha detto il mister alla ripresa, sia sulla partita di domenica sia sul come dovevate affrontare questa settimana così importante?
“Il mister ci ha spronati molto, anche perché abbiamo 3 partite in una settimana. Ci ha dato anche un po’ di riposo durante la settimana. Io sono stato influenzato e quindi non ho partecipato molto, però ora sto meglio”.
Avrete degli scontri diretti per la salvezza dopo il match di sabato contro l’Afro-Napoli…
“Si, andremo a Poggiomarino e poi ospiteremo il Marcianise. Saranno scontri diretti che dovremo provare a vincere. Dovremo metterci tutta la grinta possibile per fare più punti possibili. E’ questo il momento decisivo. Da ora in poi arriveranno tante finali. Anche se qualche pareggio potrebbe andarci bene, il nostro primo pensiero deve essere alla vittoria”.
L’anno scorso è passato per Procida e quest’anno gioca sull’isola di Ischia. Come si trova a giocare sulle isole? Per un napoletano non è facile adattarsi…
“E’ difficoltoso per chi viene dalla terra ferma e per me, forse, lo è di più, perché a Napoli lavoro. Anche se, è vero, la società del Barano si mette a disposizione, offrendo la casa, la stanza in albergo. Io sono pendolare e lavoro anche per guadagnare qualcosa in più. Posso dire che se la società mi accontenterà anche in futuro, potrei anche pensare di rimanere sull’isola. Poi, devo dire che a Barano ho conosciuto molte persone perbene. C’è mister Di Meglio, che è una gran persona, come Veronica Di Meglio e come Massimiliano Pisani. Tutti sono bravi e mi hanno accolto benissimo”.
Sabato avrete l’Afro-Napoli. Cosa sapete sulla squadra di Salvatore Ambrosino dal punto di vista tecnico-tattico? Come potrete fargli del male?
“Al momento sappiamo poco dell’Afro-Napoli. Il mister, che ha reperito informazioni in giro, ci parlerà a brevissimo della squadra napoletana. Sappiamo, però, che è una grande squadra, con molti stranieri forti. Hanno battuto la Frattese, se non erro e pareggiato con la Puteolana. Questi sono risultati da grande squadra. Dovremo cercare di vincere, ma in primis di non perdere. Sarà un’altra finale”.
Mettiamo da parte gli obiettivi di squadra. Dal punto di vista personale, cosa deve darle questa stagione al Barano?
“All’inizio, il mio obiettivo era quello di rilanciarmi. Credo di star facendo abbastanza bene, però devo puntare ad avere continuità, nel fare gol e nell’aiutare la squadra. Venivo dalla Promozione, quindi puntavo a far bene per rilanciarmi, mettermi in mostra”.
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