Ieri pomeriggio, gli agenti di Polizia del commissariato di Secondigliano, hanno arrestato un 48enne per porto abusivo di arma e ricettazione.
Secondigliano: 48enne arrestato per porto abusivo di arma e ricettazione.
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ECONDIGLIANO- Ieri pomeriggio, gli agenti di Polizia hanno arrestato un 48enne napoletano per porto abusivo di arma e ricettazione.
Gli agenti del commissariato di Secondigliano, durante il servizio di controllo del territorio, finalizzato anche a garantire il rispetto delle misure urgenti per la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, hanno notato in via Duca degli Abruzzi una persona che, alla loro vista, ha tentato di allontanarsi lanciando un borsello sotto un balcone.
I poliziotti hanno bloccato l’uomo e sono riusciti a recuperare l’oggetto di cui si era disfatto.
All’interno del borsello che l’uomo aveva lanciato sotto il balcone è stata rinvenuta una pistola semiautomatica con matricola abrasa completa di caricatore con 7 cartucce calibro 9mm.
L’uomo bloccato dalla Polizia è stato identificato: si chiama Francesco Amelio, di 48 anni, napoletano con precedenti di Polizia.
Il colpevole è stato dunque arrestato per i reati di porto abusivo di arma clandestina e ricettazione, nonché sanzionato per inottemperanza alle prescrizioni del D.P.C.M. del 27 marzo 2020.
In piena emergenza da Coronavirus, continuano a registrarsi simili casi di cronaca.
Purtroppo è evidente come ci sia ancora poca consapevolezza della gravità della situazione a livello nazionale, nondimeno persevera l’indifferenza al senso civico e al rispetto della legge.
Attualmente il Governo nazionale deve prendere atto della gravità della situazione anche a livello economico: questa volta, finalmente dovrà esserci anche una presa d’atto rispetto alla realtà del “lavoro in nero” e quindi ci si augura in una rinnovata visione politica proiettata verso il futuro, che includa anche chi, purtroppo è costretto ad arrangiarsi pur di “portare il pane in tavola”.
Speriamo che una evoluzione politica in positivo avvenga, o purtroppo, saremmo costretti a registrare ancora più illeciti come questi a discapito della società, del Paese e delle generazioni future.
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