L’italia, nel caso in cui la manovra finanziaria voluta dai giallo-verdi desse risposte positive, potrebbe, in in futuro non troppo lontano, fungere da scuola guida politica per l’intera comunità europea.
In questi ultimi giorni il clima è arroventato, le opposizioni fanno il loro “lavoro”, vengono lesinati apprezzamenti poco riguardosi nei confronti di chi guida il nostro Governo. In alcuni casi si é arrivati ad insultare molto pesantemente i propri avversari politici.
Stiamo tutti vivendo un momento molto delicato per la nostra economia, lo spred sembra un ottovolante, ora sale poi scende.
Le spese della manovra sono abbastanza corpose, si parla fra aumento delle pensioni, reddito di cittadinanza, Legge Fornero, restituzione delle somne ai truffati della 4 Banche dell’apocalisse, del 38 più 62, di una cifra pari a 40 miliardi di euro.
Tanti economisti non vedono roseo, per loro mancano le coperture finanziarie.
Non fanno altro che affermare che sarà ipotecato il futuro delle generazioni che verranno.
Apriamo e chiudiamo parentesi :
Come se i Governi passati non la avessero già ipotecata, basti pensare che il nostro debito pubblico gravava per 33 mila euro su ogni nostro concittadino, neonati compresi fino a qualche mese fa.
Silenzio Stampa:
Di Maio e Salvini come se i problemi da affrontare non fossero tanto gravosi e difficili da attuare, ogni giorno rincarano le “dosi” contro i burocrati comunitari.
Se attuassero il silenzio stampa fino al 15 Ottobre, mo.ento in cui porteranno a Bruxelles le carte della nostra manovra, sarebbe meglio.
Lo scontro frontale politico non giova a nessuno, serve solo ad innervosire e mettere in apprensione i mercati finanziari non solo europei.
Se lo spread sale, ciò è dovuto ai continui battibecchi fra i vari big politici, gli economisti, temono un tracollo finanziario, mentre i giallo – verdi sono sempre più convinti di operare per il bene del nostro Paese.
Non bisogna dimenticare che 5 milioni di italiani vivono in stato di povertà, in una condizione di vita disumana.
In queste condizioni, sarà difficile trovare una soluzione che accontenti tutti, magari qualche ritocco verrà dato alla riforma, ma quelli che sono i concetti cardine saranno mantenuti anche a costo di andare a nuove elezioni.
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