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Scuola d’estate, “Musicando in canto” contro la dispersione scolastica

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di Maria D’Auria

Roma- In alcuni quartieri di Roma, l’arrivo dell’estate diventa un problema per quelle famiglie che, impegnate con il lavoro e chiusa la scuola, non sanno dove mandare i propri figli, vuoi per mancanza di strutture adeguate ad accogliere i bambini nei periodi caldi, vuoi per l’impossibilità economica di pagare centri estivi attrezzati, sempre più cari. Per molti ragazzini, finita la scuola, l’alternativa è la strada. A far fronte a questo disagio è intervenuta la Scuola Mahatma Ghandi di Roma che, attraverso l’adesione ad un innovativo progetto scolastico, ha teso la mano ad un intero quartiere dalle mille difficoltà.

M

a andiamo per ordine.

Siamo a San Basilio, quinto municipio, un quartiere romano con realtà molto complesse. Sul territorio, un istituto comprensivo che abbraccia ben sette plessi (i primi tre ubicati nel quartiere San Basilio, il quarto nella zona detta Torraccia e gli ultimi tre plessi nel quartiere Casal Monastero), ciascuno con esigenze differenti. Al timone di questa enorme realtà scolastica, la Dott.ssa Maria Teresa Corea, Preside reggente, da un anno, dell’istituto comprensivo statale Mahatma Ghandi, nonché Dirigente Scolastico del rinomato I.P.S.S.E.O.A.  Amerigo Vespucci di Roma.

Mentre altre scuole hanno chiuso i battenti il 30 giugno, questa ha continuato l’attività extra scolastica attraverso associazioni e progetti, aprendo uno spiraglio di luce sul cammino di questi ragazzini.

Dott.ssa Regina Giudetti

Il progetto in questione, “Musicando in radio, è stato proposto dalla Dott.ssa Regina Giudetti, la psicologa che da alcuni anni dà “lezioni di felicità” tra i banchi delle scuole romane. Stavolta si tratta di un progetto di qualificazione del sistema scolastico in contesti multiculturali, svolto attraverso azioni di contrasto alla dispersione scolastica. La Dott.ssa Maria Teresa Corea, non ha esitato un attimo ad accogliere l’innovativa proposta della “Regina della Felicità”, presidente dell’Associazione Piccolo Principe acrsd.

Il punto forza di questo progetto è la realizzazione di alcuni laboratori che mirano al rafforzamento della lingua italiana, alla prevenzione dell’insuccesso e del ritardo scolastico, al recupero della dispersione e dell’abbandono scolastico, alla sensibilizzazione verso i temi dell’integrazione. Il progetto inoltre promuove processi di partecipazione attiva dei minori all’interno di laboratori musicali e teatrali, maggiormente attrattivi per l’utilizzo di strumenti e tecnologie multimediali.

I giovani sono chiamati alla costruzione di una favola, di una cronaca giornaliera, di un evento sportivo, di un testo musicale, per poi farne oggetto di rappresentazione e divulgazione in apposite “trasmissioni radiofoniche” condotte all’interno dell’Istituto scolastico.
Per la dottoressa Giudetti, le azioni laboratoriali della musica e del teatro “avviano i giovani ad una più profonda e positiva conoscenza di sé, delle proprie potenzialità e fragilità, stimolandoli ad instaurare rapporti gratificanti con gli altri basati sui principi della collaborazione, del rispetto, del dialogo”.

Bim Bum Band

Le attività hanno avuto inizio ad aprile in orario extra scolastico e continueranno per tutta l’estate, fino a settembre, con un totale di 8 ore a settimana, quindi anche nel periodo estivo di sospensione delle attività scolastiche, coinvolgendo circa 250 persone tra bambini della Scuola Primaria e Secondaria di Primo grado, unitamente alle rispettive famiglie.

Soddisfatta la Dirigente Scolastica, che ha festeggiato con un concerto il successo della prima parte del progetto, conclusosi con la chiusura dell’anno scolastico. All’evento, che si è svolto nell’ampio giardino dell’Istituto M. Ghandi di San Basilio, hanno partecipato grandi e piccini, rapiti dalla musica dei cartoni anni ’80 interpretata egregiamente dalla  Bim Bum Band, il gruppo romano che sta spopolando da circa 4 anni nella capitale e che, aderendo al progetto “Musicando in canto”, torneranno ancora ad esibirsi nella scuola di San Basilio.

D.S. Dott.ssa Maria Teresa Corea

Questa scuola ha 7 plessi e sono collocati in ambienti e territori completamente diversi l’uno dall’altro – ha affermato la Dott.ssa Corea –  Qui c’è un territorio importante in cui alloggiano famiglie che hanno formalmente bisogno di aiuto, quindi la scuola deve essere presente, come istituzione, attraverso una progettualità che coinvolge il territorio”. 

Perché avete aderito a questo progetto?

“Perché da una parte abbiamo una richiesta di un’utenza che ha bisogno di essere coinvolta e di capire che la scuola è un punto di riferimento e che va rispettato come istituzione. Dall’altra parte c’è un’utenza che già sa che la scuola è un’istituzione, ma ha un quartiere non sviluppato e in qualche modo rimangono soli. Sia in questo caso che nell’altro, la scuola offre un servizio. Diversificato, ma un servizio fondamentale per il quartiere. È importante aderire a questa progettualità perché oltre a garantire alle famiglie uno sviluppo di apprendimento o nozionistico, soprattutto dà formazione ai ragazzi”.

Nel progetto si parla di integrazione.

“Si parla di integrazione ma nel vero senso della parola. La scuola ti dà qualcosa di vero, che è lo stare insieme, la formazione, una crescita che fa diventare competenza ciò che si apprende. Credo che tutti i ragazzi abbiano bisogno di questo. Con l’associazione il Piccolo principe e con la collaborazione ‘Scuola, associazione e Famiglia’, ci siamo riusciti. Ho avuto questa opportunità e sono felice di averla colta. I ragazzi hanno lavorato molto bene, le persone che le hanno seguiti sono molto preparati e quando c’è la competenza le persone ti seguono.

Il concetto è ‘donare la scuola a mio figlio’. La voglio leggere così”.

I suoi collaboratori l’hanno supportata in questa sfida?

“Sì, ho trovato una grande collaborazione. Riconosco anche il merito di una vice preside brillantissima e la sinergia di quanti hanno lavorato a questo progetto.

Coordinare tanti plessi è davvero un grande lavoro e da settembre promuoveremo il progetto anche in video conferenza per coinvolgere tutti i plessi. Sono molto fiera di rappresentare questa scuola, è una delle più interessanti, con una bella preparazione di tutto il personale interno della scuola, non lo avrei mai immaginato. Sono reggente qui da quest’anno e se rimane una posizione libera, chiederò di essere confermata”.

D.A. Rita Benedetto, Istituto M. Ghandi

Anche il Direttore Amministrativo, Rita Benedetto, ha contribuito alla realizzazione del progetto e, con parole commosse, guarda con ottimismo al futuro di un quartiere che risponde con entusiasmo alle iniziative dell’istituto. “È un progetto in cui abbiamo creduto sin dall’inizio, con la Dirigente siamo entrate subito in sintonia. Abbiamo lavorato tanto… ma sono queste le cose belle della vita, poter fare qualcosa di concreto e costruttivo per i ragazzi di questo territorio. La loro partecipazione e i risultati raggiunti finora ci rendono felici”.

 

 

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