“Un fallo di mano in area con il braccio largo è rigore, nonostante la regola”
Il noto giornalista Mario Sconcerti ha analizzato la giornata di Serie A appena giocata (manca ancora il posticipo di questa sera tra Brescia e Fiorentina), l’ottava, parlando, in particolare, del fallo di mano o presunto tale di De Ligt avvenuto in area di rigore juventina negli ultimi minuti del match contro il Bologna.
Ecco quanto scritto da Sconcerti nel suo editoriale per il quotidiano Corriere della Sera:
“La Juventus ha giocato bene la metà del tempo in cui ha tenuto il pallone, l’altra metà ha girato nel campo specchiandosi. L’effetto Sarri rischia di trasformare in piccole caricature i giocatori di fantasia. Bravi e leziosi se credono il risultato tranquillo. Così rischiano di raccontarsi un’altra partita. È la sesta volta su otto che la Juve vince con un gol di scarto, manca qualcosa nella dimostrazione di una superiorità effettiva. Che giochi meglio non c’è dubbio, che serva davvero a qualcosa di grande è ancora da dimostrare. Mi è sembrato cadere troppo nel silenzio il fallo di mano di De Ligt all’ultimo minuto. Se non conta più il pensiero personale sulla volontarietà, un fallo di mano in area con il braccio largo è rigore, nonostante la regola”.
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