Ecco tutti i dettagli dell’evento Rotary [FOTO ViViCentro]
Ieri mattina, lunedì 27 maggio, mattina, a Scafati, presso il Teatro San Francesco, si è tenuta la mostra dei lavori e il conseguente convegno di premiazione per l’XI edizione del progetto “Fiume Sarno”. Il convegno ha avuto inizio con i saluti di benvenuto di Savino Giordano, Presidente RC Scafati – Angri – Realvalle Centenario: “Ho avuto modo di visionare i lavori dei ragazzi e sono stato impressionato dalla fantasia la curiosità e l’entusiasmo nell’affrontare un argomento così delicato. E ad oggi io posso ritenermi contento che voi vi siate sensibilizzati a tal punto, rispetto alla mia generazione che non si è presa abbastanza cura della proprio terrà. Oggi voi andate a colmare una mancanza nostra e di questo sono molto fiero.”
Il convegno ha visto nelle vesti di moderatore, Giancarlo Spezie, PDG Distretto 2100 RC Sorrento, Professore di Oceanografia: “11 anni fa nacque questo progetto in ambito Rotary – commenta Spezie– non per risolvere il problema del fiume Sarno, perché non è nelle nostre competenze, ma quanto meno sensibilizzare la società al problema. Mi chiedo come faccia la popolazione a sopportare una situazione di questo tipo? La verità è che ci siamo abituati e quindi non c è una reazione rivoluzionaria per trovare una soluzione concreta. In questo contesto, è con ferma convinzione che dico che il rotary aiuta i ragazzi a crescere con una mentalità nuova e rispettosa.”
A commentare il tutto anche Carla Aramo del RC Scafati – Angri – Realvalle Centenario, una delle maggiori organizzatrice dell’evento che ormai da 11 anni, si batte per le sorti del Fiume Sarno: “Ogni anno è sempre una grande emozione, nei lavori dei ragazzi vedo sempre tanto impegno e questo mi commuove. Tutto ciò porta il Rotary a fare sempre di più per questa problematica, anno dopo anno, l’impegno resterà sempre costante”
L’evento continua con le parole dei relatori. A cominciare Maria d’Esposito, Dirigente Direzione Didattica Statale Scafati 1: “E’ fondamentale che si cominci a sensibilizzare partendo dai bambini più piccoli, e abbiamo pensato ad un’ educazione ambientale che partisse con qualcosa di concreto. Di conseguenza abbiamo accolto le ricercatrici che hanno lavorato con diverse classi, è stato raccolto un campione di saliva, per capire il grado di inquinamento in cui viveva il campione.” La d’Esposito ha lasciato la parola ad una delle ricercatrici che si è occupata del progetto da lei prima spiegato, la Dottoressa Elena Orlo dell’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli, che ha mostrato alla sala la sua ricerca sugli effetti precoci da inquinanti ambientali in bambini in età scolare.
Dopodichè la parola è passata alla Senatrice, membro della 13esima Commissione permanente per il territorio, ambiente e beni ambientali, Virginia La Mura, che ha parlato di “La Smart Community dei Fiume Sarno”: “Da cittadina di Pompei e da oceanografa, sono direttamente interessata a questo contesto. A mio avviso noi dobbiamo fare comunità, ed è per questo che ne 2013 è nata la smart community nell’ interesse del Sarno. Questo problema non doveva essere affrontata con strumenti tecnici, quello che mancava, era la legalità.” “Ed è per questo – continua la Senatrice – che scrivendo il dossier mi accorsi che il Sarno aveva bisogno di tutti, una rete di intelligenze collettive, ragazzi, insegnanti esperti e politici dovevano stare insieme. Il lavoro è ancora lungo, ma ad oggi siamo a buon punto.”
Quest’ anno i giudici dell’evento, sono stati Antonio Crescenzo, Presidente Ente Parco Regionale del Fiume Sarno e Concetta Galotto, Presidente Guardie Ambientali d’Italia. “Nel vedere i lavori dei ragazzi credo di aver aumentato le info necessarie per poter affrontare le problematiche del parco – ha commentato il Pres. Crescenzo – Il rotary si impegna concretamente per la salvaguardia del territorio del fiume Sarno. Ho visto in voi, oggi, la possibilità di sperar.”
I
nfine ogni scuola è stata chiamata sul palco per la consegna dell’attestato di partecipazione al progetto e per la spiegazione dei lavori alla platea fatta da tutti gli alunni delle scuole partecipanti, dalle varie autorità rotary e vari relatori. Quest’anno, le scuole partecipanti erano le seguenti: Liceo Scientifico “Rescigno” di Rocapiemonte, Liceo Scientifico “Sensale” di Nocera Inferiore, ISIS “De Medici” di Ottaviano, ITCGLS ” Da Vinci” di Poggiomarino, Liceo Statale “R. Caccioppoli” di Scafati, ITI “Pacinotti” di Scafati, Liceo “Pascal” di Pompei, IS “Graziani” di Torre Annunziata, ITI “Elia” di Castellammare di Stabia, IISSS “E. Pantaleo” di Torre del Greco.
Inoltre quest’anno, il progetto sul Fiume Sarno ha visto la collaborazione del comitato “La fine della vergogna”, che ha creato un spot di nome Ophelia, ingenuo simbolo di castità e purezza che subisce, per il corso degli eventi e indipendentemente dalla sua volontà, un cambiamento radicale che la porterà ad esiti fatali, proprio come il fiume Sarno. Spot che è stato trasmesso per tutta la giornata dell’evento Rotary. Il secondo comitato partecipante è stato il “Comitato per la difesa del Sarno”: “Solo chi conosce il territorio lo sa amare – commenta Francesco Falanga – e solo chi lo ama lo difende. Oggi siamo qui affinché al momento opportuno ci si alzi per battere i pugni e risolvere il problema. Siamo felici di supportare il rotary in questa rappresentazione.”
Il progetto sul Fiume Sarno è interamente appoggiato dall’AERA, Associazione europea rotary per l’ambiente ONLUS.
Si è passati infine, alla premiazione dei lavori delle varie scuole: “L’incarico è stato veramente difficile – commenta Crescenzo – il livello era molto elevato per tutti. Quindi è stato davvero difficile scegliere un solo lavoro”. Il premio speciale è stato assegnato per la completezza della ricerca fatta sia sul campo sia in laboratorio, al liceo Sensale di Nocera Inferiore. Mentre il Primo premio è stato assegnato invece per l’impulso dato al lavoro, e alla volontà di voler trovare una concreta risposta al problema, all‘istituto Graziani di Torre Annunziata.
La manifestazione finale si è conclusa con i saluti del Governatore Distretto 2100 – RC Castellammare di Stabia, Salvatore Iovieno: “Manca una strategia per affrontare la problematica e quindi io spero che questo tipo di iniziative possano continuare a far impegnare sul territorio ed informare soprattutto i ragazzi nelle scuole, che per noi sono il primo punto a cui fare riferimento, in modo che la coscienza dei ragazzi possa essere attivata, sempre e ancor di più!”.
Foto a cura del fotografo Antonio Gargiulo
a cura di Vincenza Lourdes Varone
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