Scafati, un frutteto per ricordare Nicola Nappo, vittima innocente della Camorra: “Occasione per creare lavoro sano in un territorio difficile”
Nella giornata di ieri, la piantumazione di un albero di leccio ha dato il via al frutteto in ricordo di Nicola Nappo, vittima innocente della Camorra assassinato nel 2009.
La società civile di Scafati, rappresentata dalle associazioni Alpaa, Libera, Finetica e il circolo Arci Ferro 3.0, attendeva da tempo la realizzazione di questo progetto che prevede la trasformazione di 12 ettari agricoli, facenti parte dei beni confiscati al clan Galasso, in un frutteto attraverso il quale avverrà la promozione della legalità in un Comune come quello in provincia di Salerno segnato profondamente dall’attività della criminalità organizzata e la sua sinergia con la politica locale che ha causato lo scioglimento dell’Amministrazione per infiltrazioni camorristiche. Il frutteto verrà realizzato in collaborazione con gli studenti dell’istituto Profagri di Salerno, guidato dal dirigente scolastisco Alessandro Turchi.
Presenti all’iniziativa di ieri, tra gli altri, Ivana Galli, segretaria generale della Flai Cgil, il referente regionale di Libera, Fabio Giuliani e Mario Nappo, il padre di Nicola.
“Con questo bene confiscato alla camorra vogliamo creare occasioni di lavoro sano in un contesto difficile, dove non siamo stati certamente accolti con il sorriso, ma dove abbiamo comunque trovato persone di buona volontà disposte a collaborare.” Queste le parole – raccolte dai colleghi di LiraTv – di Ivana Galli che ha dato il via alla piantumazione.
La pagina ufficiale del Fondo Agricolo “Nicola Nappo”
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