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Scafati, sversamenti nel fiume Sarno, Russo: “Senza organizzazione si gioca a mosca cieca”

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Scafati, sversamenti nel fiume Sarno, Russo: “Senza organizzazione si gioca a mosca cieca”

Il consigliere comunale di “Insieme per Scafati”, Michele Russo, ha diffuso una nota stampa in merito all’emergenza sversamenti nel fiume Sarno attraverso la quale ha espresso le sue perplessità sull’organizzazione dei controlli:
“L’Assessore al Fiume Sarno, dott. Arpaia, ha indirizzato nei giorni scorsi una nota a diverse Autorità ed organi sovracomunali, richiedendo controlli sugli scarichi nel Sarno e nei suoi canali. Certo, alla luce di quanto si sta verificando in questi giorni a Scafati, è assolutamente giusto richiedere tali interventi, tra cui quello dell’Autorita’ giudiziaria.”

“Dalla segnalazione dell’assessore non è dato comprendere se i controlli siano richiesti in via generale e generica o se siano state individuate specifiche fattispecie e responsabilità. 
L’assessore parla di 14 ( quattordici scarichi autorizzati a Scafati. In tutto. È un numero che appare decisamente esiguo.”
“Orbene che vi siano solo 14 scarichi autorizzati a noi appare un dato per niente rassicurante.
Basta percorrere il fiume ed i suoi canali nel territorio comunale, ed un occhio attento si renderà conto che gli scarichi sono molti di più.” asserisce Russo.
Si dirà che alcuni, tipo quelli solo per acque piovane, non richiedono autorizzazione comunale. 
Certo è vero, tuttavia andrebbero verificati a maggior ragione dal Comune, anche perché dovrebbero comunque essere stati autorizzati dal consorzio di bonifica e dal genio civile.

Il consigliere ha poi suggerito gli interventi da effettuare: “La prima cosa da fare è la famosa “mappatura” degli scarichi imposta, tra l’altro, anche dal codice dell’ambiente.
Una Mappatura che sia intelligente, ovvero fatta incrociando i dati che riguardano Scafati, tenendo conto di:
1 – AUTORIZZAZIONI INTEGRATE AMBIENTALI ed AUTORIZZAZIONI UNICHE AMBIENTALI rilasciate dalla Regione ma con il parere comunale.
3 – AUTORIZZAZIONI ALLO SCARICO RILASCIATE DIRETTAMENTE DAL COMUNE
4 – AUTORIZZAZIONI DEL CONSORZIO DI BONIFICA 
5 – AUTORIZZAZIONI DEL GENIO CIVILE
6 – AUTORIZZAZIONI ALLO SCARICO IN FOGNATURA RILASCIATE DALL’ENTE D’AMBITO.

“Siamo certi – sottolinea il consigliere – che una tale attività richieda un potenziamento dell’Ufficio Ambiente del Comune sia in termini di risorse umane che di strumenti.
Chi amministra organizza, stabilisce risorse e priorità, anche nelle assunzioni. 
Quindi i primi  responsabili del migliore o peggiore funzionamento di un servizio comunale sono gli  amministratori.”
“La sensazione – conclude Russo – è che senza una efficace organizzazione, le denunce di questi giorni, ed il richiesto intervento della magistratura se non mirato, rischiano di diventare un gioco a mosca cieca. Si potrà pure colpire qualcuno, il primo a caso, un po’ come nel gioco.”

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