S
cacco al Duce è l’ultimo libro del regista italiano Pier Francesco Pingitore edito dalla casa editrice di Catignano (Pe) Masciulli Edizioni. L’opera raccoglie la trilogia degli atti teatrali che il re del Teatro Margherita di Roma ha rappresentato in tutta Italia registrando uno straordinario successo di pubblico.
Pingitore elabora così un trittico dedicato alla figura controversa di Mussolini e ai suoi ultimi giorni: è la Storia che si intreccia al destino ineluttabile di uomo.
Scacco al Duce racchiude l’epilogo di Mussolini che converge nell’ultima notte che il Duce e Clara Petacci trascorsero insieme nella cascina De Maria a Bonzanigo. Le ore di angoscia sono scandite dai pensieri e dai dialoghi nei quali Mussolini rivive tutta la sua turbolenta esistenza.
Sul palco la pièce prende forma attraverso le voci e i volti di importanti attori italiani, quali l’abruzzese Federico Perrotta che con grande maestria porta in scena un pastore che vive a Campo Imperatore; Luca Biagini nel ruolo di Benito Mussolini, attore di grande talento e dotato di una sorprendente somiglianza fisica e Barbara Lo Gaglio che invece interpreta Claretta Petacci. Nel 2015 Pingitore ha voluto rappresentare l’opera proprio nei luoghi dove la storia è stata scritta, a Campo Imperatore in Abruzzo dove Benito Mussolini fu prigioniero.
Dalla quarta di copertina:
“Le ragioni per le quali ho scritto e messo in scena la trilogia dedicata all’arresto, alla liberazione e infine alla morte di Benito Mussolini, sono da ricercare nel desiderio di spiegare, per primo a me stesso, i moti dell’animo, o quelli che io ritengo tali, del protagonista assoluto della tragedia italiana e dei vent’anni che la precedettero. Compito arduo, certo, e forse arbitrario, quello di indagare nel labirinto psicologico di un uomo che nella sua vita è stato tutto e il contrario di tutto. Che ha suscitato passioni, entusiasmi, rancori e odii in più generazioni di italiani, quali forse nessun altro nella nostra storia.
Nel bene e nel male, di Mussolini ho cercato di non tacere nulla di essenziale. La mia non è certo l’opera di uno storico, né mai avrei la pretesa, ridicola, di esserlo. Mi basta portare alla luce quella che io ritengo la condizione umana di un uomo che, da bambino, vidi da prima quasi idolatrato e poi, da un giorno all’altro, gettato nella polvere e calpestato.” (Pier Francesco Pingitore)
Il libro è uscito il 5 maggio, edito da Masciulli Edizioni di Catignano, è composto di 154 pagine e ha un prezzo di copertina di 14,00 euro.
Debora VELLA
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