Maurizio Sarri ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Premium Sport alla vigilia della sfida in Champions League contro il Manchester City:
“Siamo qui per giocarcela come sempre, ma la gara col City è quella che conta meno per la qualificazione: gli inglesi dovrebbero vincerle tutte perché sono palesemente la squadra più forte del girone, chi riuscirà a prendere qualche punto avrà un grande vantaggio, ma non so chi ci riuscirà. Pareggio? Io non firmo per niente. Se devo dirti la verità, quando abbiamo preparato la partita col Real Madrid l’anno scorso, non ho avuto la sensazione che mi dà in questo momento il Manchester City. È una partita difficilissima, forse impossibile, ma proprio per questo veniamo qui e giochiamo.
Turnover?. Non so quello che ha detto De Laurentiis e se riguarda questioni tecniche non mi interessa neppure più di tanto, visto che mi paga per prendere le decisioni. Vediamo chi ha recuperato senza pensare alla partita successiva. Forse nella testa dei ragazzi c’è il pensiero inconscio di essere più competitivi in Serie A piuttosto che in Champions. Ci può stare che questo pensiero ci sfiori, ma dobbiamo essere lucidi e affrontare ogni match senza fare calcoli: sarà il futuro a dirci quali saranno state le partite importanti di questa stagione.
Siamo poco considerati da chi fa i criteri per la formulazione del calendario: fare Roma-Napoli a 3 giorni da Manchester City-Napoli e a a 4 giorni da Chelsea-Roma, mi sembra un errore clamoroso. E prima dell’ultima partita dei gironi che per noi e forse anche per la Juve potrebbe essere decisiva, ci tocca affrontare la Juve: anche questo è fuori luogo. Qualcuno in Lega è inadatto.
I cinque punti di distacco della Juventus in campionato non mi fanno ne caldo ne freddo: siamo soddisfatti per il buon inizio di stagione, ma sarei un folle se considerassi cospicuo il vantaggio sui bianconeri”.
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