“Non possiamo permetterci passi falsi”
Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha affrontato i suoi calciatori a muso duro dopo il pareggio di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Gara, quella di sabato scorso, che ha consentito alla Juventus di allungare il proprio vantaggio sugli azzurri.
Il tecnico partenopeo non ha tenuto un discorso fiume, ma solo un discorso di una decina di minuti in cui ha preso la parola anche il direttore sportivo Cristiano Giuntoli per mettere i puntini sulle “i”. Il gruppo ‘capeggiato’ da Hamsik e Mertens ha recitato il mea culpa consapevole delle proprie responsabilità. Tutti i propositi di rimonta si giocano tra il Chievo, il Milan e l’Udinese, prima dello scontro diretto dell’Allian Stadium: bisogna arrivare alla gara del 22 aprile senza perdere altro terreno, magari recuperando qualche punto.
A parlare del discorso tenuto da Sarri è anche Il Mattino;
“E allora Sarri per pochi minuti, prima dell’allenamento, si e’ trasformato in ghepardo, zanne e artigli per spiegare al suo Napoli che a Reggio Emilia la strada maestra e’ stata smarrita. «Bisogna cambiare passo, subito. Non eravamo noi e questa cosa non possiamo permettercela», la sintesi dell’intervento dell’allenatore di Figline. Al suo fianco, come un gemello-siamese Cristiano Giuntoli. Il messaggio e’ di quelli lapalissiani: altro che bandiera bianca, qui a Castel Volturno c’e’ tutto tranne la voglia della resa incondizionata. Quattro punti non sono nulla, hanno spiegato i giocatori dandosi coraggio. Nessun processo, ci mancherebbe, nessuna voglia di mettere sul banco degli imputati questo o quello: Sarri ha parlato alla squadra ben sapendo che in queste otto giornate la tensione non può che salire perché c’è la storia che chiama”.
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