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Sarri in conferenza: “Con il Chievo sarà più difficile di quanto sembra. Scudetto? Noi parliamo di sogno”

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aurizio Sarri ha presentato il match con il Chievo Verona di domani sera in conferenza stampa:

Lopez non ha inserimenti e dinamismo, è arrivato il momento di Chalobah? “Non ha nel dna le accelerazioni, ma come dinamismo dà moltissimo alla squadra. Chalobah ha vissuto un momento difficile (lutto familiare, ndr), ha perso tanti allenamenti, ma con la società abbiamo privilegiato l’aspetto umano perchè ha attraversato una tragedia. Ora si sta allenando con noi, a Firenze s’è scaldato e pensavo di inserirlo, non è stato così ma viene preso in considerazione”.

Avendo una sola competizione, come alternerà gli uomini? “Se ci porterà beneficia lo vedremo nella prossima settimana. Questa settimana siamo tornati di martedì, poi i primi giorni sono delicati, solo dalla prossima torneremo ad allenarci regolarmente e vedremo più che altro benefici mentali, più difficile ricaricare le energie mentali di quelle fisiche. Settimanalmente vedremo l’utilizzo degli uomini in base a chi fa meglio, perchè stanchezza non ce ne sarà più”.

Nonostante le difficoltà, il Napoli nella ripresa non ha rinunciato a giocare. “Ce le siamo create anche, le loro palle gol nascono da palle perse nostre, abbiamo sbagliato qualcosa anche nel baricentro. Nella ripresa abbiamo alzato di 6mt il punto medio di riconquista del pallone perchè nel primo tempo riprendevamo palla bassi e non riuscivamo a ripartire su 50 metri. Avevo preannunciato che avremmo sofferto inizialmente, ma poi le ripartenze sarebbero state tante. Non hanno mollato e poi si sono ripresi nel secondo tempo”.

Sul gioco propositivo e la Juventus: “La Juventus è tosta, solida, fisica, per caratteristiche, ma ha anche qualità e quindi fanno risultati. Poi sono contento anche che la Lega definiva Fiorentina-Napoli la gara più bella dell’anno. Mi auguro che prima o poi una squadra così possa vincere, anche perchè io a Firenze mi sono divertito. Per fare gli abbonamenti alle pay-tv bisogna anche scatenare certe emozioni, le generazioni attuali non sono così legate al calcio come quelle precedenti”.

Cosa ti ha dato più fastidio sul tuo Napoli nell’ultimo periodo? “Mi dà fastidio quando si parla solo del risultato, non della partita. Con lo stesso tipo di gara se a Torino finisce 0-0 i commenti sarebbero stati diversi. Fa parte del gioco, c’è chi deve vendere i giornali, chi deve farsi vedere in tv, i commentatori fanno un bel mestiere, sparano una cazzata e poi una settimana dopo non la ricorda nessuno”.

Cosa si sente dire al tifoso sognatore? “State tranquilli, ce la metteremo tutta ma non sappiamo il nostro 100% a cosa corrisponderà”.

Sui dati fisici: “Sono dati rapportati alla partita giocata e che ci vengono forniti. Vanno letti perchè è chiaro che invece col Milan la velocità media ad esempio sarà inferiore perchè la partita non ha espresso questi valori, giocando solo nella loro metà campo, su 30mt”. Febbraio è stato il peggior mese? “Non sono venuti i risultati, di fronte avevamo squadre forti, ma le prove sono state buone e non cambia nulla per noi. Andiamo avanti con la stessa mentalità, sarebbe un problema se per fare gol dobbiamo avere tante occasioni e prendiamo gol alla prima occasione subita, ma non abbiamo questa sensazione”.

Sei contento delle parole di Maradona? “Mi prendete alla sprovvista, non leggo per stare sereno, è la verità, poi non sapendo cosa scrivete non mi state sui coglioni (ride, ndr)”. Ha detto che il Napoli sta facendo per merito tuo e che non ce l’aveva con te, ma voleva solo essere di stimolo. “Lo dissi già, solo pronunciando la parola Sarri mi riempie d’orgoglio, poi se parla bene di me è motivo di soddisfazione. Andavo a vederlo in ritiro quando arrivò in Italia”.

L’aspirazione è lo Scudetto? “Noi non possiamo puntarci in modo normale, ma deve essere un sogno perchè col nostro monte ingaggi e budget non possiamo permettercelo. Dobbiamo sognare, anche perchè spesso i sogni si avverano”.

Si parla molto di Scudetto. “I ragazzi hanno parlato sempre di sogno, ma io per vincere conosco solo un modo. Dobbiamo battere una squadra che fuori casa ha buoni numeri, fisico, aggressività, molto più difficile di come lascia pensare la classifica”.

Il Napoli ha impiegato meno giocatori in campionato. “Non ha alcun significato se si valuta un dato parziale. Il dato campionato non significa niente, se non si considera anche l’europa”.

Rispetto al girone d’andata, il Napoli ha gli stessi gol subiti ma l’unica differenza è nei gol fatti. “In alcune partite abbiamo fatto 29 occasioni contro 13, ma in Italia c’è la cultura di dire sempre che il problema è fisico. Con la Fiorentina abbiamo fatto 12mila metri a giocatore, vicini alla nostra migliore prestazione, 129 metri al minuto, potenza metabolica 11,98 la migliore stagionale, accelerazione sopra i 3 metri a giocatore la migliore stagionale, quindi i numeri non si possono interpretare, ma il problema è che non abbiamo finalizzato. Sui gol subiti un pò di malasorte è evidente, tra cross andati in porta e punizione di chi non aveva segnato neanche in allenamento come ha detto il suo allenatore. A Firenze abbiamo sofferto, ma potevamo vincerla nonostante la loro migliore prova”.

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