“Dispiace sapere che i tifosi non potranno essere a Cagliari”
Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha parlato nella consueta conferenza stampa che segue i match di Europa League per parlare della gara giocata, e vinta, dai suoi. Anche se la vittoria non ha permesso agli azzurri di superare il turno contro il Lipsia.
E
cco le sue parole:
Più la delusione dell’eliminazione o la soddisfazione di aver riaperto i giochi.
“E’ chiaro che c’è rammarico, ma ci sono aspetti ampiamente positivi per questo finale di stagione”.
Rimpianti per l’andata?
“La gara dell’andata l’abbiamo fallita, inutile tornarci sopra. Stasera la squadra ha dimostrato di avere anima, ha provato a rimediare, ha fatto una gara tosta, venire qui, fare 2-0 e sfiorare il passaggio non è facile, non è semplice non prendere gol contro questa squadra”.
Si rischia di restare con tanti applausi e poco altro?
“Questo non è vero, la società ha aumentato fatturato e raddoppiato il patrimonio del parco giocatori, quindi risultati straordinari. Ci dispiace del risultato, ma prendiamo gli aspetti positivi. Ci resta un obiettivo ed in Italia negli ultimi 6 anni non ce l’aveva più nessuno, questo è stato raggiunto col lavoro. Ci potremo allenare, ora la pressione non la sentiamo, siamo il quinto monte stipendi d’Italia e siamo più vicino a club che sono 15esimi che alle prime tre. Qualcosa ci deve essere riconosciuto del lavoro fatto. A questa squadra si chiede tanto, di essere competitiva su più fronti ma siamo in 15 più i portieri. Questi sono fatti. La pressione deve essere logica, non irrazionale, poi se riusciamo a far felici il popolo napoletano sarebbe la soddisfazione più grande per un tecnico o giocatore. Per questo ringrazio i tifosi che erano qui e sono solidale con quelli che non potranno essere a Cagliari per una di quelle pene collettive inconcepibili che dimostrano incapacità”.
Come evitare in futuro l’uscita dalle Coppe?
“E’ anche una situazione occasionale, le assenze di Ghoulam e Milik vanno a ridurci la rosa. Ci avrebbero aiutato. L’ampliamento della rosa è indispensabile per le tre competizioni, ma serve anche un miglioramento della mentalità per caricare subito le partite seguenti per farlo per mesi. Solo le grandi riescono a farlo”.
Il Napoli riempie gli occhi col suo gioco. Per lo Scudetto quanto è importante la gara di stasera per la risposta data anche dai Tonelli, Maggio e Zielinski nel tridente.
“Zielinski è tra i più impiegati, forse solo Hamsik ne ha fatte di più. Lui è un talentuoso, può essere usato in più ruoli e si adatta bene. Maggio era alla 17esima presenza, sta giocando di più e sta facendo meglio dell’anno scorso nonostante l’età. Diawara dopo aver toppato all’andata sta facendo i passi giusti, Tonelli può essere importante ma ha avuto tanti infortuni. Con 2 partite inizia ad avere salute, ha caratteristiche che i nostri difensori non hanno, forza mentale e aggressività. Pur essendo meno dotato può essere un punto di riferimento. Ci sono squadre che segnano un periodo, negli anni ’70 si ricorda l’Olanda, non chi ha vinto. Noi proviamo a fare questo, ma anche a metterci qualcosa in più come vittorie. Sono convinto che tra 20 anni questo Napoli sarà ricordato”.
Come valuta il Lipsia?
“E’ forte in avanti, li abbiamo contenuti all’inizio delle ripartenze e se li tieni bassi può andare in difficoltà. Il nostro atteggiamento è stato diverso rispetto all’andata”.
Come sta Mario Rui?
“Ha un dolore alla fascia plantare, ma non dovrebbe essere nulla di grave”.
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