Sanremo 2019, autori campani presentano brano contro la pedofilia: esclusi dal festival
“Speriamo che l’esclusione di “Caramelle” da Sanremo sia dettata esclusivamente da una scelta artistica e non si tratti di censura”.
Il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il conduttore de “La Radiazza” su Radio Marte Gianni Simioli prendono posizione sul brano di Pierdavide Carone e i Dear Jack sul tema della pedofilia, scritto da autori campani, escluso dalla partecipazione al prossimo Festival.
“Siamo di fronte ad un problema attuale, che non deve essere nascosto. Per questa ragione chiediamo alle radio di passare spesso il brano per tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica. Se Baglioni ha deciso che non era la canzone giusta per il palco di Sanremo, speriamo che trovi altrove la risonanza che merita”.
“Nella trasmissione di oggi de “La Radiazza” – proseguono Borrelli e Simioli – l’abbiamo fatta ascoltare ad Arturo, vittima di abusi sessuali da bambino a Ponticelli tra il 1989 e gli anni Novanta. Le sue parole sono state eloquenti nel definire “vere” le sensazioni descritte nella canzone. Dalla paura al senso di impotenza e di blocco, ha detto di identificarsi nel brano. A suo avviso questa canzone è la vincitrice morale del Festival. Non possiamo che essere d’accordo. Apprezziamo il coraggio di Pierdavide Carone e dei Dear Jack che – con grande sensibilità artistica – sono riusciti a trattare un tema tanto doloroso”.
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