Campania e Calabria fra le ultime regioni nel monitoraggio Lea
Sanità – Dai dati provvisori del monitoraggio Lea (Livelli Essenziali di Assistenza) 2016 del Ministero della Salute, contenuti nel Rapporto di Coordinamento di Finanza Pubblica 2018 della Corte dei Conti e diffusi oggi dal Tribunale per i Diritti del Malato di Cittadinanzattiva, mostrano come la capacità di garantire assistenza sanitaria sia in netto miglioramento quasi in tutta Italia.
Due sono però le regioni non in grado di erogare quei servizi e prestazioni che devono essere garantiti in modo uniforme sull’intero territorio nazionale: Campania e Calabria.
Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato commenta così il documento:
«La forbice che ancora c’è tra le Regioni, anche tra quelle adempienti è inaccettabile e conferma ancora una volta le profonde disuguaglianze che sono presenti nel nostro Servizio Sanitario Pubblico». Urge, quindi, «una forte strategia unitaria per il loro contrasto» incentrata sul «rafforzamento del ruolo del Ministero della Salute nell’attività di coordinamento».
Il punteggio necessario per considerare una Regione adempiente nell’erogazione dei Lea è di 160, La Campania ne possiede 124 pur avendo guadagnato +18 rispetto all’ultima indagine.
F
ra le regioni che hanno acquistato la piena sufficienza dopo essere state considerate inadempienti sono: Sicilia, Molise e Puglia.
Tonino Aceti, con un appello al ministro della Salute Giulia Grillo chiede:
«Chiediamo di rafforzare il sistema di monitoraggio dei Lea, a partire dalla sua capacità di fornire dati più attuali, evitando un ritardo di 2 anni» e «chiediamo – conclude – che i nuovi Lea diventino effettivamente accessibili attraverso lo sblocco del Decreto tariffe».
Dionisia Pizzo
Fonte:IlMattino
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