San Gregorio Armeno, ingressi a numero chiusoo: spunta la proposta
A
rriva il Natale e San Gregorio Armeno è presa d’assalto dai turisti. Si sgomita, non si passa, si cammina a rilento nel tentativo di risalire la corrente o di ridiscenderla. I torpedoni sgomitano e chi si ferma guardare una statuina d’acquistare o solo a fare una foto rischia di venire travolto. Il normale caos di uno dei luoghi di maggiore attrazione della città dicono alcuni, un bolgia che rovina una delle passeggiate di Napoli e la vita di chi vive ai Decumani per altri.
Al secondo partito aderiscono sicuramente i negozianti che fanno parte dell’associazione Corpo di Napoli, che per bocca del loro portavoce, l’architetto Gabriele Casillo, avanzano una drastica soluzione al sovraffollamento: “Bisogna limitare l’accesso delle persone a San Gregorio Armeno. La gente è talmente paralizzata dalla ressa che non ha tempo per fermarsi a guardare l’esposizione, non riesce a divincolarsi per entrare nelle botteghe”. Una decisione che ovviamente spetta all’amministrazione comunale.
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