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Sampdoria, Osti blinda Quagliarella: “Non si muove”

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Il ds blucerchiato parla anche di Giampaolo

Nel corso della trasmisione ‘Radio Anch’io lo Sport’ di Radio 1, parla Carlo Osti, direttore sportivo della Sampdoria.

“Il rendimento in casa, davanti ai nostri splendidi tifosi, è ottimo. In trasferta abbiamo perso contro l’Inter, una squadra forte, e contro l’Udinese in circostanze particolari dove siamo rimasti in dieci dopo pochi minuti. Però siamo la Sampdoria e dobbiamo migliorare domenica dopo domenica e vogliamo crescere arrivando più un alto possibile. Siamo formati da ragazzi giovani con voglia di arrivare e con ragazzi più esperti che li aiutano a crescere”.
Poi parla di Giampaolo: “Lo scoprii quando era il secondo di Adriano Buffoni a Giulianova. Me ne parlava in modo esaltante, lo portai a Treviso con Ammazzalorso come secondo. Ha fatto un percorso di alti e bassi, pur avendo questa fama di ottimo allenatore. Il calcio si è chiesto perché non fosse stato consacrato prima nel grande calcio. Non ha trovato il club giusto precedentemente, doveva migliorare su alcuni aspetti caratteriali e la Sampdoria è il club tagliato su misura per lui. E’ una società eccezionale che ti può far fare calcio come in un laboratorio: prova schemi, non ha le pressioni di un grandissimo club metropolitano e senza tensioni ha l’opportunità di poter sempre lavorare al meglio anche tramite l’acquisto di giocatori importanti. Ha capito quanto sia importante la Samp per lui, ci penserà bene prima di lasciarla quando arriverà un’opportunità magari più gratificante. La Sampdoria è la squadra giusta per lui”.

Su Quagliarella: “Ferrero ha sempre detto che questo gruppo arriverà fino a giugno e poi faremo delle valutazioni. Il mercato riguarderà solo l’estate del 2018”.

Sul nome nuovo: “Spero sia la conferma di Marco Giampaolo. Sta ricevendo tanti elogi, questa è la nostra dimensione, abbiamo un bravo tecnico e l’importante è che la Sampdoria non perda la dimensione che ha ottenuto. Abbiamo una gara difficilissima sabato sera, il derby contro il Genoa. La scaramanzia c’è ovunque, non solo qui, ma spero che sia una gara dove vincerà il calcio. E’ una partita straordinaria, è un derby particolare anche per lo stadio dove viene giocato e spero che Genova venga seguita in tutto il mondo per questa partita”.


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