Chi sono i migliori e i peggiori della sfida di Marassi? Per l’Inter si salvano in pochi. Per la Samp, Audero para tutto, Damsgaard è l’uomo in più.
sampdoria
Audero 7,5: para di tutto agli attaccanti dell’Inter. È bravo su Lukaku e Young e ipnotizza Sanchez sul rigore.
Yoshida 6,5: in difficoltà su Young e Perisic quando gioca largo a destra. Meglio quando schierato centrale, bloccando le offensive nerazzurre.
Tonelli 6: regge l’attacco interista e contiene come può Sanchez. (dal 68′ Bereszinski 6: blocca un Perisic sottotono).
Colley 6: si perde De Vrij sul gol dell’olandese che accorcia le distanze. Poi è molto attento su Lukaku, non lasciandolo passare mai.
Augello 5,5: in costante difficoltà contro un Hakimi vivace. Viene praticamente sempre superato dal marocchino ex Dortmund.
Candreva 7: per la prima volta contro la sua ex squadra, gioca una partita quasi perfetta. Trasforma il rigore del vantaggio e fa partire le ripartenze blucerchiate con ottimo tempismo.
Thorsby 6,5: partita di sostanza per il centrocampista della Samp. Lotta contro Barella e Brozovic prima e con Vidal ed Eriksen dopo. Nessuno di loro riesce a passare.
A. Silva 6,5: vale lo stesso discorso fatto per Thorsby. Combatte e vince contro il centrocampo interista, tanto da uscire dal campo dolorante. (dal 75′ Askildsen 6: buttato nella mischia per salvare il risultato).
Jankto 6: gioca con meno aggressività rispetto ai suoi colleghi, ma impensierisce Handanovic dopo un contropiede veloce dei blucerchiati. (dal 75′ Leris 6: entra per tentare qualche possibile ripartenza)
Damsgaard 7: il classe 2000 è uno dei migliori in campo. Supera 3 giocatori dell’Inter in occasione del raddoppio targato Keita. Nel secondo tempo sfrutta gli spazi per partire in velocità.
Keita 7: anche lui, come Candreva, colpisce la sua ex squadra. Non fa pesare l’assenza di Quagliarella e trova il gol del raddoppio nel primo tempo. (dal 92′ La Gumina SV)
All.Ranieri 7: batte il suo collega Conte, che ha anche affrontato in Premier League. La sua squadra approfitta degli errori sotto porta dei nerazzurri ed è cinica quando gli si presenta l’occasione per segnare.
inter
Handanovic 5,5: fa quel che può quando i blucerchiati attaccano. Sul rigore viene spiazzato; sul secondo gol poteva fare di più.
Skriniar 6: Lascia spesso la posizione per andare in avanti, ma nel complesso gioca una buona partita. (dal 80′ D’Ambrosio SV)
De Vrij 6,5: difensivamente non è chiamato a particolari interventi; davanti segna il gol che accorcia le distanze, ma non basta per la rimonta.
Bastoni 5,5: si fa saltare troppo facilmente da Damsgaard in occasione del raddoppio Samp. Prova qualcosa in avanti, ma è più impreciso del solito.
Hakimi 6,5: uno dei migliori per l’Inter. Sulla fascia causa sempre difficoltà a tutti quando punta l’uomo. Viene bloccato solo quando arriva a crossare.
Barella 5: partita negativa per il centrocampista nerazzurro. È nervoso e causa il rigore per la Samp con un ingenuo fallo di mano. Rischia il rosso più volte lungo i 90 minuti. (dal 80′ Vidal SV)
Brozovic 5,5: è poco preciso in impostazione ed è sempre costretto a intervenire dopo un errore. Dal suo calcio d’angolo, però, nasce il gol di De Vrij.
Gagliardini 5: molti errori per lui, non riesce a incidere neanche quando l’Inter gioca meglio. (dal 62′ Lukaku 5,5: non è al 100% e si vede. Non si sforza troppo, forse anche per paura di una ricaduta che gli costerebbe la partita contro la Juve).
Young 6: è il più pericoloso dell’Inter. Mette in difficoltà Audero al 7′ e trova sfortunatamente il palo dopo la respinta del portiere blucerchiato sul rigore di Sanchez. (dal 46′ Perisic 5: crossa sempre di prima e, puntualmente, sbaglia ogni cross).
Sanchez 5: la sua partita, nel complesso, non è da buttare, ma il rigore sbagliato, probabilmente, condiziona in negativo la sua prestazione. (dal 70′ Eriksen 6: incide poco sull’economia del match, ma entra con la giusta voglia).
Lautaro 6,5: al contrario del cileno, l’argentino inizia con difficoltà il match, ma s’impone con il passare dei minuti. Nel secondo tempo trova le misure su Colley e si rende più volte pericoloso.
All. Conte 5,5: la sua Inter domina per lunghi tratti della partita, ma una volta sotto porta, spreca una serie ghiottissima di palle gol. Senza Lukaku poi, la squadra va in difficoltà nel trovare la profondità. La sensazione post-partita è quella di un’occasione persa, anche perché nelle prossime due ci sono Roma e Juventus.
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