Un imprenditore salernitano in rianimazione per un intossicazione da botulino: l’uomo avrebbe consumato una zuppa precotta che ha rischiato di essergli fatale
Una zuppa precotta ha messo in serio pericolo la vita di un imprenditore di Salerno, R. P., ricoverato nel reparto di rianimazione del Ruggi da due giorni. Secondo quanto raccontato dal quotidiano La Città, l’uomo sarebbe rimasto intossicato dal botulino dopo aver consumato una zuppa precotta che lo stesso imprenditore ha ricordato di aver mangiato parlando con alcuni familiari. La tossina botulinica è una proteina neurotossica prodotta dal batterio Clostridium botulinum. È la proteina più tossica finora conosciuta e può causare avvelenamento alimentare (che può risultare letale), in particolare nel caso in cui si consumino preparati a base di carne o conserve contaminate.
Dopo alcune ore dal pasto, l’uomo ha accusato improvvisamente un malore ed è stato immediatamente trasportato al pronto soccorso di Salerno di via San Leonardo dove è stato salvato grazie all’ immediata individuazione del tipo di intossicazione che lo aveva colpito. I sintomi dell’avvelenamento da botulino consistono in nausea, vomito, diarrea e forti dolori muscolari; seguono importanti problemi neurologici, secchezza delle fauci e delle vie respiratorie, alterazioni visive, disturbi della fonazione e della deglutizione.
Il rapido aggravamento delle già precarie condizioni generali può portare a morte per paralisi respiratoria e conseguente asfissia. L’imprenditore è stato poi trasferito nel reparto di malattie infettive dove è tutt’ora in osservazione, anche se avrebbe mostrato segni di miglioramento.
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