Salerno, detenuto ingoia delle pile per farsi ricoverare e aggredisce gli agenti che lo scortavano all’ospedale Ruggi d’Aragona
Detenuto del carcere di Fuorni ingoia pile per farsi ricoverare all’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno, poi aggredisce gli agenti della scorta.
A darne notizia è Emilio Fattorello, segretario generale del sindacato Sappe: “Siamo alla follia, i nostri agenti vengono trattati come carne da macello e questo non è più tollerabile ed accettabile”, ha detto.
“Ai colleghi feriti va la solidarietà del Sappe, ma serve una ferma presa di posizione dai vertici del ministero della Giustizia”.
Il detenuto protagonista di questa grave vicenda non sarebbe nuovo a fatti del genere, ma nessuno ha preso provvedimenti affinchè non possa nuocere più agli altri e a se stesso. L’uomo continua a restare in carcere sebbene sembri soffrire di problemi psichiatrici. Al momento non è stato possibile appurare se il detenuto in questione volesse tentare il gesto estremo del suicidio o se era un piano per provare una fantasiosa fuga. Resta comunque alta la tensione negli istituti penitenziari campani, dopo tre casi di suicidi in pochi giorni e un’evasione.
Proprio ieri dal carcere di Airola, Benevento, un detenuto sarebbe riuscito ad eludere i controlli e ad evadere.
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