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Castellammare di Stabia

Salernitana – Foggia (0-3): Prima sconfitta casalinga stagionale per i granata

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La Salernitana colpisce tre legni. Il Foggia la mette dentro tre volte.

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eri tra Salernitana e Foggia questa è stata la differenza sostanziale in un gara che vede la prima sconfitta stagionale tra le mura amiche dei ragazzi di Colantuono, che non cadevano in casa dall’1 maggio scorso, 1-3 dal Frosinone, poi 11 gare ufficiali con 4 successi e 7 pareggi. Il Foggia si conferma temibile lontano dallo Zaccheria. Sarebbe infatti terzo in classifica calcolando solo i punti messi in cascina fuori casa: 14 (8 quelli allo Zac, guardando solo questi sarebbe ultimo).

La supremazia territoriale della Salernitana li porta a sfiorare il vantaggio prima con Riccardo Bocalon al 18esimo, anticipato a due passi dalla porta del Foggia. E poi, con un gran tiro a giro dell’italo-belga-marocchino formatosi allo Standard di Liegi, Sofian Kiyine, 3 minuti dopo, non contrastato da Deli, ben parato da un attento Tarolli. Da segnalare nel primo quarto d’ora per la compagine pugliese un doppio tentativo dell’ex atalantino Agazzi che prima colpisce un difensore granata e poi tira alto. Al 22esimo è il brevilineo attaccante foggiano, Chiricò, a metterla alta al col piattone a volo su cross di Rubin dalla sinistra. Al 26esimo un corner ben calciato da Chiricò sorvola la testa di Beretta a due passi da Adamonis. Entrambe le squadre compiono svariati errori tecnici, una scusante è il vento che soffia sull’Arechi, e lo spettacolo inevitabilmente ne risente. Poco prima della fine del primo tempo Franco Signorelli, nato in Venezuela nell’andina Mérida, colpisce la traversa con un potente colpo di testa a Tarolli battuto. Nel secondo tempo, al 49esimo lo stesso Signorelli è bravo a scavalcare Tarolli di testa, ma il suo tiro supera anche la traversa e va fuori. Sei minuti dopo, ancora Signorelli serve un assist a Sprocati che ha una grande occasione con un bel tiro, ben neutralizzato dal 22enne foggiano che da 5 partite sostituisce il numero 1, Guarna, ed è così alla quinta partita da professionista in carriera.
L’ex di turno, Nunzio Di Roberto, subentrato a Gatto non sembrato in grande forma, si fa notare per un giallo preso per simulazione e soprattutto per buoni spunti sulla destra che sembrano preannunciare il gol granata. Ma la sorte dice ancora “no” ai campani e il tiro di Sprocato si infrange sul palo per poi carambolare tra le braccia di Tarolli. Il Foggia ci crede e da un bel triangolo Agnelli-Gerbo viene fuori un bell’assist di quest’ultimo che il nuovo entrato Floriano capitalizza al massimo con una rasoiata all’incrocio dei pali. Il raddoppio arriva all’88esimo con Agazzi che dal limite trafigge Adamonis. I tifosi di casa non ci stanno e lanciano in campo qualche fumogeno, ma il tutto va a favore del Foggia che può guadagnare minuti preziosi. Lo 0 a 3 che chiude l’incontro è un gran gol a tempo scaduto di Floriano che si inventa un tiro imprendibile dalla sinistra dell’area di rigore, poco dopo la traversa colpita con un tiro sporco dal salernitano Rossi.
Partita non bella, con tanti errori, vinta dalla squadra che ha saputo concretizzare al meglio le occasioni create. Quel Foggia che interrompe la striscia negativa senza vittorie che durava da 5 giornate (2 pareggi e 3 sconfitte per i pugliesi). L’ultima vittoria rossonera risaliva al 2-0 di Ascoli del 12 novembre. Tanto lavoro attende entrambi i coach: per Colantuono alla seconda apparizione alla corte di Lotito dopo il successo con l’Entella e per Stroppa alla ricerca giovedì prossimo della seconda vittoria in casa della stagione contro il Frosinone.
Giovanni de Paola

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