a href="https://vivicentro.it/cronaca/" target="_blank" rel="noopener">CRONACA – Saldi estivi 2023: come cambiano le regole con la direttiva Omnibus e come evitare le fregature dei furbetti del cartellino.
Saldi estivi al via oggi, ma con nuove regole: cosa cambia da quest’anno
Punti Chiave Articolo
In breve:
Saldi estivi al via oggi, ma con nuove regole. Le nuove norme garantiranno maggiore trasparenza sugli sconti e l’indicazione del prezzo precedente nei cartellini dei prodotti in saldo. Tuttavia, sarà necessario un maggiore impegno dei sindaci per garantire il rispetto delle regole e l’efficacia delle sanzioni. In ogni caso, i consumatori possono evitare di cadere in truffe e raggiri con alcuni semplici consigli, tra cui diffidare di sconti troppo alti e attenzione alla provenienza della merce in saldo.
Saldi estivi 2023: quando iniziano e come evitare fregature
I saldi estivi del 2023 sono iniziati. Quest’anno, però, ci sono nuove regole da seguire, regole che, però, sono sostanzialmente le stesse degli anni passati, con qualche leggera modifica dovuta al recepimento della direttiva europea Omnibus, detta 2019/2161.
Grazie a questa norma, quest’anno i saldi estivi saranno all’insegna della trasparenza.
La prima novità è la regola del prezzo precedente.
Sul cartellino del prodotto in saldo, oltre alla percentuale di sconto, il commerciante deve indicare anche il prezzo più basso degli ultimi 30 giorni e non più il prezzo di listino. Questa novità vale sia per i negozi fisici che per le vendite sul web. La regola del prezzo precedente rende più complicato e rischioso fare sconti farlocchi, ma non li impedisce. Ai sindaci spetta il compito di fare maggiori controlli per far rispettare questa norma.
La seconda novità riguarda la durata dei saldi.
Quest’anno l’avvio dei saldi è stato posticipato dalla conferenza delle Regioni e delle Province autonome al 6 luglio, di giovedì, cosa molto rara, visto che solitamente avveniva di sabato.
La stessa data per tutta Italia, con un vantaggio promozionale non indifferente perché prima con le date sfalsate si creava troppa confusione. La stessa cosa, però, non vale per la fine della stagione dei saldi, diversa da regione a regione.
In Campania, ad esempio, il periodo dei saldi durerà ben 60 giorni e quindi terminerà il 3 settembre 2023!
Questa stortura del federalismo non comporta vantaggi o svantaggi concreti per i consumatori, perché normalmente 30 giorni sono sufficienti per comprare i prodotti in saldo.
Azioni scorrette
I commercianti che non rispettano la regola del prezzo precedente rischiano una multa che va da 516 a 3.098 euro. Tuttavia, perché queste sanzioni possano essere efficaci, servono maggiori controlli da parte dei sindaci.