Sacchi: “Napoli unico, non conosce mediocrità”
Arrigo Sacchi nel consueto editoriale su La Gazzetta dello Sport: “Il Napoli sconfigge per 3-1 il Feyenoord con pieno merito. Gli azzurri fanno arrabbiare Sarri per alcune leggerezze e qualche errore di troppo: sono stati a tratti piacevoli, con triangolazioni veloci, smarcamenti effettuati con le tempistiche giuste. Di sicuro formano un grande collettivo con un’organizzazione che guida ed esalta le qualità dei singoli. Il Napoli è squadra nello spirito e nelle idee: c’è un’interazione di alto livello sia psicologica sia tecnico-tattica. È evidente che c’è dietro un gran lavoro e una idea di gioco importante che si cerca di realizzare con collaborazione e impegno. E anche se in questo periodo la brillantezza non è al top, domina la concezione di collettivo, sempre armonioso. Contro gli olandesi il possesso è stato meno preciso e veloce, così come il pressing a volte mancava di convinzione, di tempi d’attacco e di movimenti coordinati per rubare il pallone e non fare soltanto chiusure, correndo così a vuoto e disperdendo energie. Sarri è il grande architetto, non si arrabbi se oggi i suoi sono un po’ meno brillanti e attenti: è dura esserlo per tutta la stagione. Il problema ci sarebbe se i giocatori pensassero di poter vincere anche facendo di meno. Per fortuna, gli azzurri non corrono questo pericolo e ci onorano di spettacoli unici: la mediocrità non li sfiora”.
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