Francesco Sabatino, vice direttore di Sport Campania, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese” per commentare il momento della Juve Stabia.
Le dichiarazioni di Francesco Sabatino sul momento della Juve Stabia sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Penso che al di là della vittoria nel derby con la Turris che è storica, la cosa più importante è aver ricreato l’entusiasmo in seno alla tifoseria. Si è ricreato il collante tra squadra e tifoseria che era venuto a mancare negli ultimi anni. Il rigore parato da Thiam a 10 minuti dalla fine è poi una goduria tripla. Ora bisogna tenere i piedi ben saldi per terra.
A Castellammare i toscani fumantini come Pagliuca fanno bene e ben venga un allenatore di polso come lui e come lo fu Braglia. Pagliuca sembra un toscano che si sta trapiantando a Napoli. Il mister vive molto la gara, è come se giocasse insieme ai suoi ragazzi. Preferisco un allenatore che vive la partita in modo sanguigno rispetto ad un allenatore che sta fermo. Non averlo in panchina è un qualcosa di non bello ma ben vengano allenatori così sanguigni.
All’inizio la Juve Stabia sembrava averla chiusa ed è diventata leziosa, poi dopo il gran gol di Pugliese è subentrata la paura e si sono tirati i remi in barca cercando di portare a casa il risultato. Non riesco a capire cosa sia stato fischiato in occasione del rigore concesso alla Turris che assolutamente non c’era. Se il contatto di Leone con l’avversario è da rigore ne vanno fischiati 25 in ogni gara.
Anche il fallaccio su Piovanello era completamente da espulsione. Nel primo tempo l’arbitro ha avuto una gestione errata dei cartellini. Scaccabarozzi non so perchè sia stato ammonito per esempio.
Negli anni scorsi avevo detto che la Juve Stabia non potesse andare oltre il decimo posto. Quest’anno mi è piaciuta la linea che ha seguito il direttore sportivo Lovisa. Mi è piaciuto l’acquisto di Candellone e iniziare da lì il mercato fa capire che ci sia un progetto importante”.
