C
erto che quando si parla la stessa lingua autarchica e si mette in campo il più classico del do ut des, l’intesa è più facile e diventa, in breve, cosa fatta passando sopra a tutto e tutti (persone e diritti). Se poi questo vuol dire darsi una mano anche a mettere i bastoni tra le ruote all’Europa, e di riflesso agli USA, allora il piatto preparato ha un sapore ancora più marcato ed è composto con la più classica delle ricette: un pizzico di interessi personali, un pizzico di cinismo, arroganza q.b, ricatto in abbondanza.
Ma leggiamo ora quanto, nel merito, scrive la Stampa:
- Russia e Turchia ritrovano l’intesa: Mosca allenta le sanzioni, Ankara riapre Turkish Stream
Russia e Turchia lavorano per ripristinare «la normalità delle relazioni», puntano a condividere alcune politiche anti-terrorismo e per una soluzione della guerra in Siria. L’incontro di San Pietroburgo tra i presidenti Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdoğan segna un nuovo inizio dopo mesi di scontri e tensioni che hanno registrato anche l’abbattimento di un jet russo nel novembre 2015.
Putin e Erdogan hanno dichiarato di voler ripristinare la «normalità delle relazioni» e Mosca è disponibile a dimostrare la buona volontà anche nelle politiche economiche, rimuovendo gradualmente le sanzioni verso Ankara.
La Turchia ha confermato la linea dicendosi pronta a fornire gas russo all’Europa rilanciando il progetto per la realizzazione del gasdotto Turkish Stream. Putin ha salutato positivamente le parole di Erdogan. I lavori per il primo tratto del gasdotto per unire Russia e Turchia, saranno terminati nella seconda metà del 2019, ha detto il ministro dell’Energia russo Aleksandr Novak, a margine dell’incontro.
La questione siriana richiederà un incontro speciale separato perché siano affrontate tutte le questioni, ha detto Putin spiegando che le parti hanno deciso di affrontare il dossier attraverso un incontro dei ministri degli Esteri e dei dirigenti dei servizi segreti. «Ci scambieremo informazioni e cercheremo una soluzione», ha detto il presidente russo.
La Russia ha anche deciso di riprendere i voli charter verso la Turchia.
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