A
bbiamo sentito l’ex giocatore della Juve Stabia, Danilo Rufini, nel corso della puntata de “Il Pungiglione Stabiese”:
“L’esperienza alla Juve Stabia é sicuramente indimenticabile. La piazza é caldissima e devi dare sempre il massimo. Prima di venire mi era stata sconsigliata l’esperienza a Castellammare ma per fortuna sono venuto li. In certe partite era impossibile vincere al Menti per gli avversari, lo stadio diventava una bolgia. Ricordo con piacere l’esultanza dopo il gol di Ingenito, su mio assist, a Torre Annunziata.
Una delle cose più belle della Juve Stabia é che é una grande famiglia fatta da tante persone che hanno scritto la storia delle vespe e che sono ancora lì dopo tantissimi anni. C’è una forte passione alla base. É una cosa bellissima!
Sulla ripartenza sono abbastanza contrario. La A forse può farcela ma nelle categorie inferiori é molto molto difficile. Vediamo cosa decideranno ma se fosse per me non riprenderei. Sarebbe difficile, per la Juve Stabia e per le altre cadette, attuale un protocollo molto oneroso e intricato.
Le cinque sostituzioni, in caso di ripresa, potrebbero essere fondamentali. Chi ha una rosa importante sarebbe sicuramente favorito. Fabio Caserta, lo scorso anno, ha gestito al meglio le cinque sostituzioni e spesso ha avuto intuizioni vincenti con i cambi.
Il calcio dei miei tempi e quello annuale sono diversi nelle filosofie e negli ideali. Prima c’era più passione mentre ora, forse, é più business. Certamente le regole sono sempre le stesse: conta fare un gol più dell’avversario per vincere. Quindi in linea di massimo il calcio é sempre lo stesso, siamo noi che vogliamo cambiarlo.
Mi auguro che si trovi presto una soluzione per il bene della Juve Stabia. Il calcio é di vitale importanza per la città e per i bambini. Sicuramente si troverà la strada giusta per continuare a far felici i tifosi stabiesi.