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Castellammare di Stabia

Rosario D’Onofrio procuratore AIA arrestato per traffico di droga

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a maxi operazione della Guardia di Finanza ha portato alla luce la losca attività nella quale era coinvolto anche Rosario D’Onofrio

Scandalo nel mondo del calcio

La Guardia di Finanza ha effettuato con successo una massiccia operazione volta al contrasto dello spaccio di stupefacenti, riuscendo a catturare decine di soggetti potenzialmente coinvolti in un grosso giro di spaccio che si suppone abbia fatto entrare grandi quantità di droga in Italia negli ultimi anni.

Tra le persone finite in manette c’è un volto molto conosciuto al sistema calcio italiano: Rosario D’Onofrio, procuratore capo dell’Aia.

Un fulmine a ciel sereno che si è abbattuto sulla FIGC e su tutto il sistema calcistico italiano.

FIGC

La “carriera parallela” di Rosario D’Onofrio

Oltre ad essere una figura di rilievo nel sistema calcio italiano, D’Onofrio è stato etichettato come figura fondamentale anche nel grosso traffico di stupefacenti scoperto dalle forze dell’ordine.

In base ad una stima delle prove raccolte dalle indagini, D’Onofrio sarebbe stato l’incaricato agli spostamenti degli stupefacenti nel paese, occupando quindi un ruolo fondamentale a livello logistico nello spaccio.

L’organizzazione, riconosciuta come “La Banda” avrebbe importato dall’estero ben 6 tonnellate di marijuana e hashish tra il 2019 e il 2021.

Attualmente, le autorità hanno disposto la carcerazione per D’Onofrio con l’accusa di associazione a delinquere; una accusa ed una colpevolezza testimoniate anche dalle dimissioni dal proprio incarico che lo stesso ha presentato nelle scorse ore.

L’Aia starebbe addirittura valutando un’azione legale verso l’ex procuratore per danni di immagine.

Le indagini finora svolte hanno permesso alle forze dell’ordine di ricostruire il corso degli eventi.

D’Onofrio avrebbe, anche in periodo di lockdown, effettuato spostamenti in vari luoghi della Lombardia per permettere il proseguimento delle attività illecite con trasferimenti di ingenti somme di denaro all’estero.

In merito alla faccenda, ha parlato anche il presidente della FIGC Gabriele Gravina <<Sono sconcertato. la Figc assumerà tutte le decisioni necessarie a tutela della reputazione del mondo del calcio e della stessa classe arbitrale>>.

D’Onofrio è solo uno dei 42 arrestati che sono stati giudicati colpevoli e coinvolti nella grossa attività di spaccio stroncata dalla Guardia di Finanza.

Le indagini, nel frattempo, proseguono in attesa di ulteriori aggiornamenti.

Fonte foto: http://www.aiacinisellobalsamo.it/

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