Spettacolo all’Olimpico, prima vittoria in campionato per la Roma contro il Sassuolo.
Dallo Stadio Olimpico Maria D’Auria
R
oma- Dopo la sosta della Nazionale, la Roma torna in campo per la terza giornata di campionato.
Reduce da due pareggi, con il Genoa e nel derby con la Lazio, i giallorossi affrontano il Sassuolo di De Zerbi, l’ultimo concorrente a contendersi la panchina capitolina poco prima dell’arrivo di Fonseca.
Il Sassuolo, a quota 4 punti in classifica dopo la vittoria per 4 a 1 contro la Sampdoria, subisce una pesante sconfitta in terra ospite, in una calda domenica che tiene ancora lontano lo spettro dell’autunno che avanza.
Agli uomini di Fonseca sono bastati 45 minuti per mettere ko l’avversaria, con lo stesso numero di reti che gli emiliani avevano rifilato ai doriani. Quattro gol ed una prestazione eccellente. I padroni di casa si presentano determinati e compatti, con Pellegrini in forma smagliante, uomo assist e uomo show.
Nella ripresa un allenamento da manuale, poi si fa avanti la stanchezza e, dopo almeno tre limpide occasioni fallite e ben tre pali, arriva qualche distrazione che è costata 2 gol a Pau Lopez. Tutto il resto è stato puro spettacolo.
La gara.
Infortunati Smalling e Under, spazio a Mkhitaryan per il suo esordio in giallorosso. Esordio anche per Varetout in mediana mentre Pellegrini viene preferito a Zaniolo, come trequartista.
Al 12’ il vantaggio a firma di Cristante che su assist di Pellegrini, stacca di testa anticipando gli avversari e piazza la palla sotto l’incrocio.
Al 16’ risponde il Sassuolo con Defrel con un tiro dal limite, primo palo per gli ospiti. Caputo insiste sulla ribattuta ma segna in fuirigioco, gol giustamente annullato dall’arbitro Chiffi. Al 19’ arriva il raddoppio giallorosso, Kolarov crossa per Dzeko che senza esitare piazza il pallone alle spalle di Consigli.
Assenza di reazione degli ospiti che si lasciano travolgere in soli 10 minuti: Mkhitaryan non delude, complice Pellegrini, realizza il suo primo gol in giallorosso al 22’. Al 33’ sempre su assist di un ispirato quanto instancabile Pellegrini, arriva il poker della Roma: Kluivert riceve e in solitaria trafigge Consigli. Roma Sassuolo 4 a 0.
Il solito Dzeko spreca due gol prima del fischio dell’half time. Ma non si può recriminare altro ad una Roma attenta che ha spadroneggiato per 45 minuti.
Nella ripresa entra Toljan al posto di Locatelli. La Roma mantiene ancora i ritmi alti, pressa gli avversari cercando spazi per altri gol, ma prima Pellegrini e poi Dzeko per 2 volte, colpiscono il palo.
È segno che la fortuna sta girando altrove e allora si fa avanti Berardi che al 53’, con una punizione a giro da fuori area, batte Pau Lopez. Poco dopo fallisce Caputo, ma il Sassuolo è rientrato in gioco. Ancora Berardi, al 72’ segna la doppietta accorciando le distanze.
La stanchezza si fa sentire e a farne le spese è Kluivert che cede il posto a Zaniolo. Suo l’assist per Pastore che a pochi passi dalla porta sguarnita fallisce miseramente il gol dell’affondo. Invece il Sassuolo continua a provarci fino alla fine. L’ingresso di Traorè al 40’ ha messo in difficoltà la difesa giallorossa, occasione gol anche per Caputo. Una gara che poteva perfino chiudersi con un pareggio. Ha fatto molto bene la Roma, ma qualche distrazione di troppo avrebbe potuto compromettere una gara (quasi) brillante.
FORMAZIONI:
Roma (4-2-3-1): Pau Lopez, Florenzi (28′ st Spinazzola), Mancini, Fazio, Kolarov; Cristante , Veretout; Mkhitaryan, Pellegrini (39′ st Pastore), Kluivert (27′ st Zaniolo); Dzeko.
A disp: Fuzato, Mirante, Cetin, Juan Jesus, Santon, Diawara, Antonucci, Kalinic.
Allenatore: Fonseca.
Sassuolo (4-3-1-2): Consigli; Marlon, Chiriches, Ferrari, Peluso (25′ st Muldur); Duncan (40′ st Traorè), Obiang, Locatelli (1 st Toljan); Defrel, Berardi, Caputo.
A disp.: Pegolo, Russo, Ghion, Raspadori, Romagna, 64 Russo, Tripaldelli, Kyriakopoulos, Mazzitelli, Boga.
Allenatore: De Zerbi.
Arbitro: Chiffi di Padova.
VAR: Giacomelli.
NOTE:
Spettatori: 34.407
Reti: 12′ pt Cristante, 19′ pt Dzeko, 22′ pt Mkhitaryan, 33′ pt Kluivert, 8′ e 28′ st Berardi.
Ammoniti: Pellegrini, Obiang, Toljan.
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