La Roma batte il Parma in un clima di emozioni senza fine
Dallo Stadio Olimpico Maria D’Auria
R
oma- Era annunciata una festa e una festa c’è stata, stasera, allo stadio Olimpico.
La Roma ospita il Parma in una serata in cui i riflettori sono accesi principalmente su Daniele De Rossi per il suo addio alla Roma. In campo dal primo minuto (“Se lo merita”, aveva annunciato Ranieri), gli occhi e gli applausi sono tutti per lui, la percezione è che la sfida sia passata in secondo piano.
Il Parma però è attento ed è sua la prima occasione. Al 24’ gran tiro di Gervinho che viene neutralizzato da Mirante con una gran parata di Mirante, il portiere riesce a mandare in corner la palla.
Al 35’ ci pensa Pellegrino a sbloccare il risultato. Dopo alcune ripartenze inconcludenti dei giallorossi, arriva l’assist di Pastore per il n. 7 giallorosso che recepisce al volo la palla e mira alla porta. Frattali riesce a toccare la palla nel tentativo di deviarla ma il tiro si conclude in rete.
Roma Parma 1 a 0.
La Roma continua ad insistere con azioni pericolose ma il risultato rimane fermo sull’1 a0. Al 40′ i tifosi intonano cori per Claudio Ranieri e per lui uno striscione “Mr Ranieri, nel momento del bisogno hai risposto presente. Adesso ricevi l’omaggio dellla tua gente”. Seguono gli applausi da tutto lo stadio, l’allenatore è visibilmente commosso.
Occasione per Dzeko al 42’, il portiere para. L’arbitro concede 1 minuto di recupero e poi il fischio che segna la fine del parziale tra i cori incessanti per De Rossi.
Nella ripresa tentativo di Dzeko con un cross dal fondo, ma la palla sorvola la traversa.
Doppia parata per Frattali al 48’ e al 51’ su tiro prima di Perotti e poi di Pastore dal limite. La Roma insiste.
Al 61’ applausi per Edin Dzeko che viene sostituito da Schick.
Ma il momento più commovente arriva all’82’, quando Daniele De Rossi esce dal campo per l’ultima volta con quella maglia. Un abbraccio a qualche compagno gli applausi di tutti i tifosi, che persistono dopo un minuto, e gli occhi lucidi di chi ha provato a trattenere le lacrime. Queste sono le emozioni che arrivano direttamente dall’Olimpico.
Entra Under mentre il Capitano uscente passeggia sotto la Sud ricambiando gli applausi e l’affetto.
Poi si torna alla realtà, quella della gara che il Parma continua a giocare e Gervinho riesce a mettere a segno il suo tiro tra le scuse balbettate a mezza voce. È il pareggio del Parma.
La Roma torna in sé, la festa è festa solo se si vince. E allora ecco che tira fuori l’orgoglio a cui i tifosi erano abituati. All’88’ Cross di Under per Perotti che di testa batte il portiere del Parma. La Roma chiude l’ultima emozionante gara con una meritata vittoria. Roma 2- Parma 1.
Dopo il triplice fischio tutti i giocatori si schierano in campo per i saluti finali, in una cornice davvero emozionante, mentre entra un dirigibile con la scritta gigante DDR16.
Mentre sui monitor dell’Olimpico scorrono le immagini delle grande gesta dell’ultimo eroe in giallorosso, il dirigibile si alza facendo scivolare una gigantografia del Capitano.
L’abbraccio a tutti i compagni, in fila al centro campo, e quello toccante a Ranieri. Le lacrime del pubblico e poi quelle di Daniele mentre abbraccia Capitan Totti, due leggende a confronto perché, come Francesco, anche Capitan Futuro, da stasera, è entrato di diritto nella leggenda della Roma. Si conclude così una serata indimenticabile che ogni romanista porterà scolpito nel cuore, per sempre.
“Nessuno vi amerà più di me” (cit. Daniele De Rossi)
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