Roma Napoli 2-1|Gara affrontata a viso aperto da entrambe le compagini.  Napoli tecnico ma Roma più tonica e in fiducia.
IL TABELLINO
ROMA: Pau Lopez; Spinazzola, Çetin, Smalling, Kolarov; Mancini, Veretout; Zaniolo (81′ Ünder), Pastore (89′ Santon), Kluivert (77′ Perotti); Dzeko.
A disp.:Â Mirante, Fuzato, Juan Jesus, Florenzi, Antonucci.
All. Fonseca.
NAPOLI: Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Callejon (58′ Lozano), Zielinski, Fabian Ruiz, Insigne (83′ Younes); Mertens (65′ Llorente), Milik.
A disp.:Â Ospina, Karnezis, Maksimovic, Luperto, Tonelli, Hysaj, Elmas, Gaetano.
All. C. Ancelotti (squalificato, in panchina D. Ancelotti).
Arbitro:Â Rocchi di Firenze.Â
Assistenti:Â Meli e Peretti.Â
IV uomo:Â Abbattista.Â
VAR:Â Aureliano.Â
AVAR:Â Lo Cicero.
Ammoniti: Kluivert, Di Lorenzo, Mario Rui, Spinazzola, Under, Milik
Espulsi: Cetin
Marcatori: 19′ Zaniolo, 54′ Veretout, 72′ Milik
Note: al 26′ Meret para un rigore a Kolarov; Recupero: 2′ pt, 6′ st
span style="font-family: 'book antiqua', palatino, serif">Roma- Allo stadio Olimpico, alle 15.00, è il giorno del derby del sud tra Roma e Napoli. Dopo la scintillante vittoria di Udine, Fonseca, ancora in emergenza, conferma l’undici di mercoledì con il solo Cetin al posto dello squalificato Fazio.
Una squadra compatta, nonostante le emergenze in ogni parte del campo, riesce a battere un Napoli confusionario e in crisi.
Nel primo tempo, le due squadre non si risparmiano regalando un match vibrante e intenso. Capolavoro di Zaniolo al 19’ che conferma ancora una volta il suo grandissimo talento.
Succede di tutto: la Roma tenta in più occasioni il raddoppio, fino a che il Var ravvisa un fallo di mano di Callejon in area e assegna il calcio di rigore alla Roma. Kolarov dal dischetto si fa parare il penalty da Meret.
E’ un continuo ribaltamento di fronte Kluivert, Pastore, Dzeko impegnano a più riprese l’estremo difensore del Napoli.
Il Napoli non rimane a guardare e un cross di Martens dalla sinistra per Milik che di testa colpisce la traversa. Sul proseguimento della stessa azione Zielinski calcia al volo da fuori area colpendo in pieno il palo alla destra di Pau Lopez.
La Roma domina nella ripresa con un Pastore ancora una volta sugli scudi. Al 9’in un’azione in slalom, El Flaco argentino in area partenopea, si va a prendere un rigore per fallo di mano di Mario Rui, poi trasformato da Veretout al 10’.
Roma 2, Napoli 0.
E’ una Roma brillante che viene però punita da Milik al 27’ nell’unica vera disattenzione difensiva di Cetin, sul finale espulso per doppia ammonizione.
Non bastano i sei minuti + 1 di recupero concessi dall’arbitro Orsato per cambiare le sorti della gara che termina con una meritata vittoria della Roma.
Uomo partita Javier Pastore intervistato in Mixed Zone.
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“Javier Oltre la vittoria, una splendida prestazione, il pubblico di Roma sta vedendo il vero Pastore?
Non so se sia il vero Pastore, ma sicuramente un giocatore che sta bene fisicamente. Questo è la cosa più importante. Ho giocato 3 partite di seguito, ogni tre giorni, non mi capitava da tantissimo tempo e sto molto bene.
Pensi di aver riconquistato la fiducia dei tifosi, dopo quella dell’allenatore?
Dell’allenatore non l’avevo mai persa. Fin dal primo momento mi è stato accanto e mi ha aiutato a stare bene e a fare quello che sto facendo. Per i tifosi è normale che dipenda dal risultato della partita. A Roma ci sono stati più momenti belli che brutti, dobbiamo ringraziare sempre i tifosi.
Vittoria fondamentale anche per dare un segnale?
Si, era importante vincere perché vogliamo stare lì vicino ai primi posti. Oggi l’abbiamo fatto, soffrendo un po’ alla fine ma abbiamo giocato molto meglio del Milan e abbiamo creato tante occasioni.
Javier, hai detto di sentirti bene, sei pronto a giocare contro l’Udinese?
Sì, quello lo sceglierà il mister. Io sto bene e l’importante è recuperare bene perché c’è un’altra partita importante per continuare a crescere.
C’è anche la Roma per la corsa Champions?
Certo, proveremo non solo ad entrare in Champions ma anche ad arrivare il più in fondo possibile in questo campionato perché abbiamo una grande squadra e un grande staff tecnico che ci sta facendo credere e convincere che siamo forti veramente.
Hai sfiorato anche oggi il gol, ti manca?
Non mi manca ma vado a casa con quel pensiero che avrei potuto segnare, ho creato tante occasioni e Donnarumma me ne ha parata una e avrei potuto fare meglio. L’importante è che abbiamo Zaniolo e Dzeko che stanno segnando e se loro segnano noi vinciamo.
Di Antonio Bonansingo
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