Tecnologia e tradizione cifra della mostra dei 100 Presepi 20 17 a Roma fino al 7 gennaio tutti i giorni a piazza del Popolo dalle 10 alle 20
T
ecnologia e tradizione quest’anno a “ 100 Presepi ” a Roma nelle Sale del Bramante in Piazza del Popolo: Donato Bramante in un ologramma accoglie i visitatori introducendoli all’esposizione. Li guida , spiega le particolarità di alcuni presepi , consiglia di osservarli attentamente per cogliere la cultura e le tradizioni del territorio di provenienza. “100 presepi”, prosegue il Bramante, , ha messo in mostra 152 presepi, tutti nuovi, provenienti da 41 Paesi Esteri e da tutte le Regioni Italiane , selezionati da 462 domande di partecipazione.
Manualità e fantasia si armonizzano tra loro e creano delle opere di alto artigianato . Gli artisti hanno utilizzato i materiali più svariati dai tradizionali come il legno, cartapesta, terracotta, porcellana di limoges, polistirolo forgiati con diverse tecniche a quelli riciclati o del viver comune come ricambi di auto usati, pellicola della cucina, cotone e lana lavorati ad uncinetto o a tombolo, o semplice cartone dipinto e assemblato che diventa un’opera di grande suggestione. Poi chiodini, fiammiferi , biglie, semi, spezie che danno vita a presepi in miniatura . Di grande impatto visivo quelli scenografici come il classico in stile napoletano ricco di pastori, di locande, osterie , banchetti della frutta e verdura in un turbinio di personaggi vivaci e colorati che rispecchia il temperamento del popolo campano. Che dire poi dei presepi pugliesi in cartapesta ? A guardali sembra impossibile che l’artista sia riuscito a creare delle opere così imponenti e perfette nei particolari solo con carta e colla ! Di effetto quello che riproduce fedelmente Porta San Sebastiano e l’Arco di Druso sull’Appia Antica o quello che raffigura fedelmente un acquarello di Ettore Roesler Franz “prati di Testaccio” .
Non mancano i presepi in movimento dove ogni personaggio fa il suo mestiere e anche i panni stesi si muovono con il vento, la Madonna culla il suo Bambino, l’oste versa il vino e la donna batte il tappeto dalla finestra. Interessano il visitatore poi quelli provenienti dai Paesi esteri dove gli artisti si esprimono valorizzando le usanze e i materiali del proprio Paese, come ad esempio quello dell’artista portoghese Fàtima Nina che fa emergere la tradizione tessile del Portogallo , personaggi eleganti, sinuosi, vestiti con tessuti tipici, come quello “Chitas” di Alcobaça; il presepe proveniente dal Messico con personaggi altezza uomo vestiti con i loro colorati e vivaci abiti , poi dalla Croazia in legno di ciliegio scolpito a mano ,dalla Polonia dai colori spumeggianti della carta stagnola. Anche da Paesi come Bahrein, Azaebaijan, Bonaire, Bielorussia Filippine, Lituania, Iraq, Malta, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino, Ungheria e tanti altri.
Novità nel Laboratorio “Il presepe come gioco” per i bambini dai 5 agli 11 anni che guidati da docenti e studenti dell’Accademia Belle Arti di Roma possono realizzare una figura presepiale stilizzata sul tema della “posada”( locanda) , tipica cerimonia natalizia dei Paesi dell’America Centrale. Il Laboratorio è gratuito si può partecipare con il biglietto d’ingresso alla Mostra, ma obbligatoria la prenotazione ( 06.32609709 mail: info@presepi.it). 100 Presepi è aperta tutti i giorni ininterrottamente dalle ore 10 alle 20 fino al 7 gennaio 2018 anche festivi
- A Napoli apre il Luna Park natalizio: giochi, spettacoli e buon cibo. Il calendario dell’evento
- A San Gregorio Armeno spuntano i presepi di Star Wars, ecco perchè!
vivicentro.it/
vivicentro/Roma: mostra dei 100 Presepi 2017
askanews/Tecnologia e tradizione cifra della mostra dei 100 Presepi 2017
Lascia un commento