NOTIZIE AS ROMA – Uno dei “duelli” più interessanti di Milan-Roma sarà quello tra i due numeri 1: il milanista Donnarumma ed il romanista Szczęsny. Il primo è sicuramente una delle rivelazione più gradevoli degli ultimi anni: a parte Buffon che però esordì a Parma a 17 anni, non era mai successo che un portiere di 16 anni esordisse in Serie A, per di più con addosso la maglia del Milan. Attualmente diciottenne, Donnarumma ha giocato tutte le partite finora disputate (34 presenze da titolare per lui con 4 match ancora in calendario contro le 30 gare giocate nella stagione 2015/2016) con 3060 minuti all’attivo. Ha parato 2 rigori ed effettuato il 77% di parate su tiri subiti. Stessi identici dati emergono dal confronto con il rendimento di Wojciech Szczęsny , che però ha incassato meno reti (31, contro le 38 del milanista) e può vantare un maggior numero di match terminati clean sheet cioè a porta inviolata (le gare finite senza subire gol sono 11 per Donnarumma e 14 per Szczęsny). Del resto, il portier polacco può vantare una maggiore esperienza: ha 27 anni ed ha militato nell’Arsenal di Wenger prima di approdare all’ombra del Colosseo. La forbice tra i due si allarga notevolmente andando a confrontare l’abilità del gioco con i piedi, che sappiamo essere una delle caratteristiche più importanti per un estremo difensore nel calcio moderno. Donnarumma ha saputo effettuare 1082 passaggi totali con una riuscita del 74%. Di questi lanci, il 42% sono tiri lunghi, cioè diretti agli attaccanti. Ciò vuol dire che c’è stato un considerevole tentativo di partecipazione alla fase di impostazione. I passaggi totali di Szczęsny sono invece 872 (210 in meno) di cui il 77% riusciti ed il 57% lunghi. Ultima curiosità: entrambi sono alti 1,96 m.
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laudia Demenica
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