Al Salone d’Onore del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, la virtuale macchina del tempo del “Gran Ballo di Carnevale tra le epoche” ha spaziato dai costumi alle danze, dalla location ai temi espositivi delle mostre.
Il “Gran Ballo di Carnevale tra le epoche” tra valzer, quadriglie, polche, mazurche e la Mostra Cesare Andrea Bixio, al Salone d’Onore del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari
Roma- La Compagnia Nazionale di Danza Storica presieduta da Nino Graziano Luca, lo scorso sabato ha dato inizio al “Gran Ballo di Carnevale tra le epoche” all’interno del maestoso Salone d’Onore del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, all’Eur.
Oltre cento danzatori provenienti da diverse città italiane e capitali europee, hanno portato in scena le varie epoche indossando i costumi storici dal Medioevo all’inizio del ‘900. Balleranno valzer, quadriglie, contraddanze, polche, mazurche e danze regency.
Tra gli ospiti presenti: l’attrice Daria Baykalova, il Principe Guglielmo Marconi Giovanelli, le modelle Holta Singeli ed Eleonora Misiti, Il Campione Olimpico Felice Mariani, già commissario tecnico della Nazionale Italiana di Judo, il Principe Andrea Correale da Napoli e le costumiste Paola Cozzoli e Federica Carone.
Gli ospiti hanno, inoltre, potuto visitare la splendida Mostra Cesare Andrea Bixio, Musica e Cinema nel ‘900 Italiano, un omaggio alla vita e alla storia artistica del musicista. Cesare Andrea Bixio fu autore dei più seguiti spettacoli di varietà e di cabaret nonché autore di tante celebri canzoni che dalla fine degli anni ’20 e ’30 sono entrate a far parte della storia del Costume Italiano ed Internazionale ( Parlami d’amore Mariù, Mamma, Vivere, Il tango delle capinere, Violino Tzigano).
Negli anni ‘60 fondò la Cinevox Record, prima casa discografica dedicata alle colonne sonore che ha prodotto artisti come Morricone, Piovani e i Goblin. Il nucleo centrale della mostra è sviluppato intorno alle grafiche delle copertine degli spartiti dei successi di Bixio, veri e propri capolavori grafici rappresentativi delle varie tendenze artistiche dell’epoca. Le note dell’autore accompagnano il visitatore tra le immagini dei primi dischi e dei film musicati, sequenze delle canzoni interpretate nel tempo sia da attori famosi, come Vittorio De Sica, Totò, Anna Magnani, che da grandi interpreti quali Beniamino Gigli, Luciano Pavarotti, Mina, Andrea Bocelli.
La virtuale macchina del tempo del Gran Ballo di Carnevale tra le Epoche ha spaziato dai costumi alle danze, dalla location ai temi espositivi delle mostre.
Il percorso museale è stato infatti articolato in 3 grandi aree tematiche: “La terra e le risorse”, “Vivere e abitare”, “Riti feste e cerimonie”. Nella prima sezione, La terra e le risorse, sono affrontati i temi relativi al trasporto, al lavoro agricolo e pastorale, al lavoro marinaro e al lavoro artigianale; nella seconda, Vivere e abitare, compare il mondo domestico con i suoi arredi, i gesti del quotidiano, le fasi del ciclo della vita umana. La terza sezione, Riti feste e cerimonie, descrive le varie cerimonie, la musica, i giochi e gli spettacoli, gli abiti e gli ornamenti tradizionali.
Durante la serata Nino Graziano Luca ha annunciato che lunedì 17 febbraio su RaiTre andrà in onda alle 13.15, con la partecipazione dei danzatori della Compagnia Nazionale di Danza Storica, il “ Processo a Madame Bovary” alla presenza di Cristina Rosati che ha vestito i suoi panni e, in replica su RaiStoria alle 20.30.
Al Gran ballo, gli ospiti hanno gustato un ottimo Vin d’Honneur e hanno potuto provare gli ottimi prodotti di ValleSanta selezionati da Paolo Ianni.
L’evento è stato patrocinato dall’ENIT e dal Consiglio Internazionale per la Danza UNESCO.
Si ringraziano per la collaborazione: Bergotto, Iwona Stazynska per Pablo Art Director, Gil Cagne’ per il trucco e parrucco. Per il coordinamento dei danzatori ed il lavoro di segreteria grazie a Pietro Fornabaio, Debora Bianco, Chiara Russo, Enrico Urbani, Laura Nigido.
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