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Castellammare di Stabia

Roma-Empoli, Spalletti? “Se non vinco un titolo non resto, mi è mancata la Curva Sud”

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OTIZIE AS ROMA – Tutta la città è in trepidante attesa del derby di Coppa Italia di mercoledì sera, ma prima c’è Roma-Empoli da giocare. é un momento nerissimo questo per la società toscana, che ha totalizzato la miseria di un solo punto nelle ultime 8 gare. Nonostante questo score negativo, mantiene una distanza di sicurezza dalla zona rossa della classifica ragguardevole (7 punti in più della terzultima) ma considerando il trittico infernale che attende gli uomini di Martusciello (con Roma, Fiorentina e Milan) c’è da attendersi che faranno tutto ciò che è possibile per portare a casa almeno un punto domani sera.
Come di consueto, Spalletti ha risposto alle domande dei cronisti nella sala stampa di Trigoria alla vigilia di questo match. Queste le dichiarazioni del tecnico:

Uno dei rischi di Roma-Empoli potrebbe essere il pensiero del derby?
“Per me no, perché non cambierebbe il risultato di quella partita a seconda del risultato di Roma-Empoli. Quando confronti l’importanza di due squadre è il modo di prepararla bene che determina chi vince la partita. La mente è tutta lì”.

Molti nazionali sono tornati giovedì ed alcuni di loro hanno giocato 180’. De Rossi come sta?
“Stanno bene, Daniele ha un ematoma alla schiena ma non ci sono problemi nelle radiografie, cammina meglio ma è difficile che ci sia domani. Gli altri si sono allenati bene ieri ma bisogna valutare bene”.

Grenier può giocare o bisogna abbassare Nainggolan?
“Lui ha avuto questo problema al ginocchio nella settimana precedente, lo abbiamo lasciato fermo adesso che c’erano i nazionali fuori ed abbiamo fatto un allenamento prettamente atletico. L’ho rivisto ieri, lo valuto oggi ma in conseguenza di ciò che ci ha fatto vedere può essere presa in considerazione l’ipotesi di farlo giocare”.

Su Monchi? È una garanzia di crescita del club?
“Si va a parlare di cose future mentre per noi la cosa importante è la partita di domani. Non ho parlato con la società di niente di Monchi, il mio direttore è Massara. Bisogna avere rispetto per chi lavora. Lui è una persona squisita, si intende di calciatori e di calcio, ha la capacità di starti vicino in certi momenti per cui io se volete continuo su di lui. Su Monchi so che è un grande professionista ma l’ho solo letto”.

Cosa vi siete detti con Pallotta?
“È stata l’occasione di dirgli di persona ciò che ho sempre detto a voi. Gli ho ribadito ciò che vi ho sempre detto. Quello che ha detto lui bisogna chiederlo a lui, perché io non sono uno spione”.

Sempre in riferimento a quell’incontro, qual è il ruolo di Baldini ed è una figura di garanzia?
“L’organigramma della società non lo decido io, ma Pallotta. A me interessa la partita di domani. Niente deviazioni, dritti verso la partita di domani”.

Considerando l’assenza di De Rossi e Strootman, Nainggolan è giusto farlo riposare in vista del derby o farlo riposare?
“Sono considerazioni che mi tengo per me”.

Se la Roma dovesse vincere domani, si ritroverebbe a -6 dalla Juve e a -5 dal Napoli. Per chi tifa domenica sera?
“Devo essere competente per quello che mi riguarda, devo fare il mio fatto bene. Sarà una partita che guarderò sicuramente perché ci sono grandi allenatori, grandissimi giocatori dalle quali giocate ci sarà da riprendere degli schemi di gioco. Al San Paolo gremito sarà ancora più bello assistere e se posso ci vado”.

Ad oggi che tipo di partite può giocare Totti?
Dipende dal tipo di partita, dal risultato, dal momento che lui sta vivendo, come tutti gli altri calciatori. Lo considero come tutti gli altri”.

Lei ha sempre detto che sarebbe rimasto se avesse vinto. Se dovesse arrivare secondo ma facendo il record di punti?
Io se non vinco non rimango, e vincere significa vincere un titolo. Il mio è sempre stato quel discorso lì. Fare il record di punti sarebbe un piacere. Mi dicevano che la Curva ha deciso di entrare, spero di non leggere delle offese se faccio dei riferimenti alla curva. Ogni volta che la palla andrà fuori io mi girerò verso la curva, perché mi è mancata in questo periodo”.

È il calcio che decide che il secondo posto è un fallimento o è Roma che lo decide?
“In questa sala stampa sono sempre stato seguito da molte grandi firme, saranno loro a raccontare quello che gli sembra più giusto”.
Claudia Demenica Copyright vivicentro


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