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Roma-Bologna, Di Francesco: “Defrel sarà della partita, non so se rinuncerò a Dzeko. Per evitare infortuni essenziale la prevenzione”

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NOTIZIE AS ROMA – Undicesimo turno del campionato di Serie A che si apre domani sera con Roma-Bologna e Milan-Juventus. Come di consueto, mister Di Francesco ha risposto alle domande dei cronisti presenti nella sala stampa del Fulvio Bernardini alla vigilia di questo match:

Le cause degli infortuni al crociato?
“Più che i colpevoli stiamo ricercando soluzione per fare in modo che certi infortuni non capitino ancora. Dispiace molto per il ragazzo, gli faccio gli auguri per una pronta guarigione”.

Defrel?
“Ha bisogno di fiducia ma sopratutto di segnare. Sicuramente sarà della partita”.

Dzeko?
“Non so se rinuncerò a lui, ha fatto bene anche nelle partite in cui non ha fatto gol. L’unico obiettivo è vincere contro il Bologna, non pensiamo al Chelsea. I nostri due preparatori atletici sono due grandi professionisti, sono convinto che insieme a loro otterremo dei grandi risultati. Vogliamo essere costruttivi e cercare davvero delle soluzioni, siamo tutti uniti…”

Fiducia in Norman e Lippie? I giocatori hanno timore ora di farsi male?
“Siamo una squadra. Il primo responsabile di tutto è l’allenatore. Loro sono grandi professionisti, vivono qui dalla mattina alla sera. Insieme ai dottori e allo staff otterremo bei risultati. Anche la casualità ha provocato tanti infortuni ma vogliamo essere costruttivi e cercare veramente delle soluzioni. Ora vengono fatti tanti discorsi che lasciano il tempo che trovano. Poi un domani uno farà una scelta, uno un’altra, come accade ovunque ma adesso c’è grande fiducia in loro. La paura dei giocatori? Glielo chiederò nella riunione tecnica. Seriamente, hanno molta fiducia nel lavoro svolto. Sono dispiaciuti, ovviamente, per l’accaduto. Il ginocchio me lo sono rotto pure io nel 2000, quando abbiamo vinto lo scudetto e forse abbiamo vinto proprio per quello (ride ndr). Può succedere, fa parte del nostro lavoro. Peccato perché era rientrato da poco da un infortunio che aveva subìto in Olanda”.

Domani la partita contro suo figlio. Vi sentite prima di una partita del genere?
“Mi fa ridere perché se gli chiedo se gioca mi dice di non saperlo: ‘Non lo so papà, abbiamo provato tanti moduli’…È sempre emozionante affrontare mio figlio. Anche parlare di lui con i miei calciatori chiamandolo Di Francesco e non Federico è strano. Dobbiamo lavorare e cercare di parlare meno”.

Il ruolo dove ha fatto pià cambi è stato quello di esterno destro. Sta cercando l’assetto giusto?
“Ho cambiato di più a destra perchè ancora non ho trovato le certezze che ho nella fascia sinistra. Cambiato tanto? Se io faccio giocare tanti giocatori è per farli crescere, ma voglio anche ottenere i risultati. In alcuni casi è anche inevitabile fare turn-over viste le tante partite affrontate in questo periodo”.

Quali soluzioni si possono adottare sul tema infortuni?
“Per evitare i tanti infortuni ai crociati è essenziale la prevenzione”.

Dove crede che Nainggolan possa rendere al meglio?
Per me basta che giochi, può ricoprire molti ruoli. La cosa più importante è che si sia messo a disposizione dei compagni e del mister. Tornerà anche a fare gol, sono contento di quello che sta facendo”.

D

iretta testuale di Claudia Demenica

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