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Roma-Benevento, Di Francesco: “Ottimi presupposti per Schick e De Rossi convocati. Obiettivo terzo posto”

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NOTIZIE AS ROMA – Domenica alle 20.45 andrà in scena Roma-Benevento, gara che chiuderà la ventiquattresima giornata del campionato di Serie A. Eusebio Di Francesco dovrà reinventare il centrocampo, falcidiato da infortuni e squalifiche. La situazione più delicata è quella relativa alle condizioni di De Rossi che non gioca dal 10 dicembre e che potrebbe stringere i denti visto che sia Nainggolan che Pellegrini devono scontare la giornata di squalifica comminata dal giudice sportivo. Più verosimilmente, l’allenatore schiererà i due mediani (Strootman e Gerson). Il trequartista sarà diverso rispetto a quello di Verona-Roma (gara in cui è toccato a Nainggolan coprire quella zona di campo) e Di Francesco gli chiederà uno sforzo ulteriore lì dietro a Dzeko unica punta. C’è da capire se questa volta lì ci giocherà Perotti o Defrel. Queste le parole del mister nella conferenza stampa della vigilia:

Qualche aggiornamento sugli infortunati?
Oggi faranno un provino decisivo sia De Rossi sia Schick che potrebbero essere entrambi convocati, ci sono degli ottimi presupposti per cui sono fiducioso di potervi dare i convocati a breve. Mi auguro che ci siano entrambi, sopratutto De Rossi perché come sapete in mezzo al campo abbiamo poche soluzioni sia a inizio partita sia a partita iniziata, per cui ci potrebbe servire tanto.

Se De Rossi non fosse titolare sarebbe una Roma più offensiva?
La Roma è sempre a trazione anteriore, al di là di chi gioca. Come mentalità, come voglia di andare a fare la partita, poi a volte riesce e altre no. Dobbiamo ricercare più che della trazione anteriore l’equilibrio di squadra, è quello che sto rivedendo in questa squadra, non sono nell’ultima gara ma anche in generale degli allenamenti. Sicuramente non sarà della partita dal primo minuto De Rossi, io lo valuto a partita in corso e potrebbe essere una soluzione in più anche in base a come si mette la gara.

Gerson?
Deve migliorare la capacità di leggere prima certe situazioni e innamorarsi meno della palla. Sta in partita con buona mentalità. Sono contento della sua crescita ma non si deve accontentare.

La Roma crea più di tutti ma ha l’ottavo attacco della Serie A…
Dobbiamo ritrovare quella cattiveria che sotto porta ci è mancata. Come si fa? Superare questo blocco mettendola dentro, guardate Cengiz Under che dopo il gol si è allaenato in settimana in modo impressionante. Mi auguro che un gol, anche fortunoso, possa aiutare questi ragazzi a sbloccarsi.

Therim ha speso parole importanti per Under, dicendo che con lui ha fatto conche la mezzala…
Se lo dice Therim…Se sei fortunato bene, altrimenti passi per più scemo degli altri. Con il 4-2-3-1 non ci sono le mezzali ma i mediani, al limite c’è il discorso trequartista. Non ha le caratteristiche fisiche e tattiche per poter fare la mezzala.

Se lei dovesse riuscire a portare la squadra in Champions riterrebbe di aver fatto tutto ciò che era possibile per la Roma?
Dobbiamo ambire ad ottenere la qualificazione in Champions ma abbiamo anche un ottavo di finale importante (stiamo lavorando su queste due gare) e dobbiamo fare più punti possibile in campionato. Vista la distanza dalle altre parlare di qualcosa di più del terzo posto diventa difficile.

Pensa di recuperare Gonalons per la gara di andata con lo Shaktar? Dzeko?
Difficilmente lo recupereremo per quella gara. Dzeko si allena benissimo e mi auguro che trovi il prima possibile il gol.

Defrel trequartista?
A Sassuolo con me lo ha fatto…Anche in un Sassuolo-Roma di due anni fa ha fatto il trequartista e lo face bene ma ci sono anche altri che possono farlo, magari con caratteristiche diverse da Radja.

Fazio centrocampista?
Non mi piace inventare. Non credo sia giusto mettere Fazio in condizioni diverse da quelle solite. In questo momento sta bene dove sta, cioè in difesa.

Perotti sulla trequarti?
Come trequartista giocherà o lui o Defrel. Diego ha fatto anche il falso 9 qui a Roma, è abituato a giocare in zona centrale ma è ovvio che lui esprime le sue migliori qualità quando lo metti in condizione di creargli l’uno contro uno. E in questo deve essere bravo a smarcarsi tra le linee, abbiamo lavorato tutta la settimana e mi auguro che in partita lo dimostri.

Bruno Peres non sarà del match…
Abbiamo gestito allo stesso modo dell’episodio di Ninggolan solo che Radja è visto in un modo e Bruno in un altro. Si passa anche attraverso questi episodi per crescere. Mi auguro sia l’ultimo, dico solo questo e starà poi alla professionalità dei miei calciatori capire che queste cose non dovranno più capitare.

Diretta testuale di Claudia Demenica Copyright vivicentro


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