FORMAZIONI
Roma (4-2-3-1): Szczesny; Florenzi (87′ Totti),, Manolas, Rudiger, Digne; Pjanic, Vainqueur(75′ De Rossi); Salah, Nainggolan, El Shaarawy (64′ Dzeko); Perotti.
Real Madrid (4-3-3): Navas; Carvajal, Ramos, Varane, Marcelo; Kroos, Modric, Isco (64′ Kovacic) ; James Rodriguez (82′ Jesé), Benzema, Ronaldo (89′ Casemiro).IL MATCH
Roma – All’Olimpico si è disputata l’attesissima sfida tra Roma e Real Madrid, gara di andata degli ottavi di finale di Champions League.
I campioni d’Europa 2014, trainati da un fresco Zinedine Zidane che ha rimpiazzato il controverso Benitez, riescono a conquistare la vittoria rifilando due gol ai giallorossi i quali, reduci da 4 vittorie consecutive in campionato, hanno dimostrato di essere un’ottima squadra capace di tener testa ai blancos.
Il risultato dell’Olimpico è in realtà un risultato bugiardo che non rende giustizia all’impegno e all’attenzione con cui i giallorossi hanno disputato la gara. Troppo pesante la sconfitta per una Roma che ha affrontato con tenacia ed orgoglio una gara che si preannunciava difficile.
Nel primo tempo, che si chiude sullo 0-0, i padroni di casa lasciano poco spazio agli avversari: Salah sulla destra tenta un paio di ripartenze che non trovano la conclusione sperata ma che fanno tremare la squadra di Zidane.
span style="font-size: 14pt; font-family: Georgia;">La Roma è attenta, la difesa è impeccabile, Dzeko e De Rossi osservano dalla panchina i compagni che dominano la gara per la prima mezz’ora.
Poi è il Real che con Ronaldo e Marcelo provano a schiacciare la Roma nella propria metà campo iniziando un pressing martellante sulla sinistra dove riescono ad aprirsi un varco per muoversi con più facilità. Ma in area giallorossa c’è un muro invalicabile, Manolas si immola in difesa, l’orgoglio dei padroni di casa non permette ai blancos di decollare.
Al 32’ arriva il primo tiro di Ronaldo, la conclusione è di facile presa per Szczsney; poco dopo Marcelo sfiora il vantaggio con un tiro dal limite coordinato e perfetto, ma la palla termina larga.
Nella ripresa, stesso copione. Il Real attacca, la Roma tenta l’effetto sorpresa con le ripartenze.
Al 57’ Ronaldo sblocca il risultato: servito da Marcelo, trova il destro vincente che porta in vantaggio il Real Madrid.
La Roma incassa il primo gol che rinvigorisce gli avversari, il match cambia volto.
Spalletti mette dentro Dzeko che prende il posto di El Shaarawy, al 66’ l’occasione per portare in pari la gara viene sprecata da un Salah intorpidito.
Al 73’ Vainqueur vicinissimo al pareggio, non centra la porta per poco, la risposta dei blancos arriva a breve con Ronaldo che sfiora il palo dopo aver superato il portiere.
Spalletti fa entrare De Rossi, il risultato non cambia.
In finale di gara viene negato un rigore alla Roma: Florenzi viene atterrato in area da Carvajal ma l’arbitro lascia proseguire.
La Roma continua a lottare a testa alta senza lasciarsi intimorire, ma all’85’ arriva la beffa: Jesè Rodriguez chiude la gara con un gol inaspettato che gela l’Olimpico. L’attaccante spagnolo, dopo un’azione personale in ripartenza sulla fascia destra, giunge alla conclusione in area insaccando sul secondo palo. Risultato beffardo per una Roma che ha dimostrato tenacia ed orgoglio, tecnica e fisicità. Ma tutto questo non è bastato per agguantare (neppure) il pareggio. Il pubblico invece apprezza l’impegno dei ragazzi e stavolta gli applausi cedono il posto ai fischi dell’Olimpico. Maria D’Auria
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