NOTIZIE AS ROMA – “La Roma non è un supermercato. In quanto a Ruediger, ad oggi ci sono zero trattative aperte. E vi dico anche che ci sono zero possibilità che Ruediger parta dalla Roma“. Queste le dichiarazioni del ds giallorosso Ramon Monchi nel corso della conferenza di presentazione di Eusebio Di Francesco a Trigoria il 14 giugno scorso. Il popolo giallorosso, entusiasmato da queste dichiarazioni, ha scelto di fidarsi del dirigente arrivato da Siviglia per sostituire Sabatini ed aveva ormai accettato (in qualche caso addirittura di buon grado) che il sacrificato all’altare del pareggio di bilancio fosse l’altro difensore. Quello greco, quello che si vocifera sia un brontolone e un piantagrane all’interno dello spogliatoio: Kostas Manolas. “Non è in grado di impostare il gioco da dietro”, il mantra che si ripeteva nelle radio tematiche a tinte giallorosse. E così, quando è arrivata l’offerta di 35 milioni da parte dello Zenit di Roberto Mancini, la gente (ormai abituata alle cessioni dolorose che avvengono in ogni estate) era pronta a salutare il “Leonida” della linea arretrata. Poi il colpo di scena: a trattativa conclusa arriva il dietrofront di Manolas. Formalmente per un problema di cambio di valuta, sostanzialmente (forse) perché non troppo convinto della destinazione. E così, la Roma si è ritrovata improvvisamente a non poter più contare su 35 milioni freschi da mettere a bilancio. Ieri nel pomeriggio la soluzione: 33 milioni più 5 di bonus dal Chelsea per accaparrarsi Antonio Ruedige. Un’operazione da poter mettere al bilancio chiuso il 30 giugno (perché conta il momento in cui si tratta e non quello in cui si conclude). In pochissime ore l’accelerata definitiva. Fino alla mezzanotte di ieri sembrava tutto fatto anche se dalla Roma non c’era stata la conferma dello scambio di documenti. Di pochi minuti fa, invece, l’indiscrezione del Daily Star: i due club sarebbero ancora lontani dall’accordo, con la Roma che per privarsi del tedesco non è disposta ad incassare meno di 45 milioni di euro mentre gli inglesi non sarebbero nell’ordine di idee di sborsare una simile cifra. L’agente del calciatore dovrebbe recarsi a Londra nel weekend. Quale sarà l’epilogo? Staremo a vedere.
PAREDES – Intanto, alle 6.11 di stamattina, Leandro Paredes (che ieri ha compiuto gli anni), è atterrato a Fiumicino con il volo AZ681 proveniente da Buenos Aires per sostenere le visite mediche con lo Zenit. Si è dunque recato a Villa Stuart assieme ad un autista della clinica romana. Ai cronisti presenti al terminal l’argentino ha detto soltanto: “Non posso parlare”.
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laudia Demenica
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