“La febbre del sabato sera” torna a far emozionare dopo 40 anni il pubblico mondiale.
Per celebrare il 40esimo anniversario dalla prima uscita, torna nelle sale italiane dopo il restauro “La febbre del Sabato sera” . E’ uno dei capolavori del cinema, che ha consacrato John Travolta come grande attore del cinema ma anche la disco music, regina assoluta delle sale di ballo negli anni 70. Un film che spopola ovunque, che diventa moda tra i giovani ma che pone anche riflessioni importanti su tematiche come: il razzismo, le droghe, le ostilità tra le bande e l’emigrazione. Con la febbre del sabato sera inoltre si ebbe il primo esempio di “cross media marketing”, grazie anche anche ai prodotti commerciali che ne derivarono in seguito, ispirati proprio al film. Rispolverando nei ricordi, servendoci anche delle informazioni che ci da Coming soon ricordiamo la trama: “Tony Manero, ragazzo 19enne, lavora modestamente nel negozio di vernici del signor Fusco e attende con ansia il sabato sera quando, circondato da amici insignificanti (Bobby, Joey, Double, Gus), può recarsi alla moderna balera “2001 Odissey” che è una sorta di cuore del quartiere Bay Ridge (Brooklyn), separato dalla appariscente Manhattan dal ponte Verrazzano sul quale, sbronzi e drogati, i giovanottelli si producono in sconsiderate evoluzioni che costeranno la vita al piu’ giovane di loro. Tony, attraente nel fisico e orgoglioso della propria somiglianza con Al Pacino, è indubbiamente un buon ballerino e miete allori nel fatiscente locale del “sabato sera”. Gli ronzano attorno le ragazze e, tra queste, la goffa ma sensibile Annette sarebbe disposta a far pazzie per lui che, però, mette gli occhi sulla più dotata Stephanie Mangano. In casa Manero la situazione è pesante: papà Frank è scontroso e disoccupato; mamma Flo è bigotta sino alla stupidità; la piccola Linda osserva indifferente; il figlio maggiore Frank Jr., divenuto sacerdote per le imprudenti pressioni della madre, è in procinto di lasciare la Chiesa. Tony, non sprovvisto di istintive doti umane di fondo, commette diversi sbagli ma alla fine sembra maturare e stabilisce un sano rapporto con Stephahie”. L’opera di restauro è stata fatta alla Cineteca di Bologna per il progetto “Cinema Ritrovato”. Dopo aver trasmesso l’anteprima quest’estate, adesso dal 4 dicembre sarà proiettato in 100 sale italiane. Nella restaurazione è stato rimasterizzato anche il missaggio del sound, per la colonna sonora celeberrima firmata dai Bee Gees.
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