Il 2023 è stato un anno di grandi cambiamenti per il settore del gioco d’azzardo in Italia in modalità online.A luglio il governo ha approvato la legge delega per il riordino del settore, con il compito di emanare entro fine 2024 un decreto legislativo che riformi in modo organico la materia.
Previsto per l’approvazione finale nel corso della settimana durante il Consiglio dei Ministri; proviamo a capire meglio gli obiettivi ed i principali aspetti.
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Riordino del gioco online, tutela dei giocatori e sicurezza
Lo schema di decreto si concentra su diversi aspetti chiave che, nello specifico, è impostato sulla tutela dei giocatori.Il Governo prevede di rafforzare le misure per prevenire il gioco d’azzardo patologico, come il divieto di pubblicità per i giochi a distanza e l’obbligo di rispettare nuove regole legate alla raccolta.
Oltre a questo, si pone una forte attenzione all’impegno per rafforzare la lotta contro le scommesse illecite, che rappresentano da sempre una piaga per il settore ed una perdita di gettito fiscale per lo Stato.Si parla, infine, di una totale riorganizzazione del sistema delle concessioni per i giochi pubblici, con l’obiettivo di migliorare la regolamentazione e l’efficienza del settore; la legge mira a riconoscere l’importanza del gioco online, che rappresenta una quota sempre maggiore del mercato, ma si prevede in ogni caso una forte stretta.
I prossimi step, dallo stop alle Skin all’Albo PVR
Mentre ci avviamo verso la fine di questo processo legislativo, sono in molti a chiedersi quali saranno le ricadute concrete sul settore, con alcuni dubbi e perplessità abbastanza comuni a tutti gli addetti ai lavori.
Nello specifico, sono tre i punti che destano maggiore preoccupazione:
- Tenuta occupazionale di un settore che, oltre ad orbitare nel mondo delle scommesse, produce reddito anche per un indotto che normalmente non ci verrebbe in mente.Ad esempio, tutte quelle attività commerciali oltre i PVR (dove si vendono le ricariche ai conti gioco di siti ADM) che lavorano in maniera accessoria nel settore e che potrebbero venire penalizzate dalla nuova norma;
- Adempimenti ed obblighi diversi, dettati dalla nuova norma, che potrebbero complicare e burocratizzare il settore come ad esempio l’istituzione dell’albo PVR.
- Lo schema di decreto ufficializza che i concessionari di gioco online debbano gestire un sito internet nazionale di loro proprietà, senza poterlo condividere con terzi.
Questo vuol dire stop alle cosiddette “skin”.
In merito a questo ultimo punto, prendiamo in prestito l’analisi di PVR.bet, l’unica agenzia italiana specializzata nell’assistenza a 360 gradi per i punti vendita ricarica:
“La sfida principale per il settore sarà quindi quella di assicurare una transizione fluida per i giocatori dalle skin (PVR Skin) ai siti principali dei concessionari, preservando la fiducia e l’abitudine dei giocatori e mantenendo la legalità e la sicurezza delle scommesse online” (Riordino del Gioco Online: Il Tramonto delle Skin Scommesse)
Sfide future, opportunità e rischi
Il riordino del gioco online in Italia è un processo importante che può avere un impatto significativo sul settore e sulla società.Il governo dovrà affrontare le sfide e cogliere le opportunità anche per le agenzie da banco, così da creare un sistema di gioco sostenibile e responsabile.
In aggiunta alle sfide e opportunità sopra elencate, è importante menzionare anche il ruolo delle associazioni dei consumatori e delle organizzazioni di beneficenza.Queste organizzazioni possono svolgere un ruolo importante nel sensibilizzare i cittadini sui rischi del gioco patologico.
Solo con un impegno comune sarà possibile creare un sistema di gioco sicuro e responsabile, coinvolgendo tutti gli esperti del settore a tutela sia i giocatori sia gli interessi economici dello Stato.