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l rione Savorito a Castellammare: da bronx del Faito a speranza di rinascita. Scopriamo il cambiamento epocale che si sta tentando di portare avanti.
Nel cuore di Castellammare di Stabia , il rione Savorito è stato a lungo un simbolo di degrado e criminalità. Tuttavia, negli ultimi anni, una serie di eventi ha segnato una svolta significativa nella storia di questo quartiere, aprendo la strada a una speranza di rinascita.
Rione Savorito a Castellammare: il Bronx Criminale del Faito
La notte del 7 dicembre 2018 è stata un momento cruciale per il rione Savorito. Quella sera, un gruppo di giovani del quartiere, tra cui un rampollo della famiglia Imparato, sfidò apertamente lo Stato mettendo in scena un macabro spettacolo di camorra*. Salirono su una pira di legna alta una decina di metri, appendendo un manichino impiccato e uno striscione con la scritta “così muoiono i pentiti, ‘abbruciati'”. Un gesto audace che avrebbe potuto segnare il destino del rione.
Tuttavia, le forze dell’ordine non si sono lasciate intimidire. I responsabili di quell’atto criminale sono stati individuati e denunciati, subendo la giusta condanna per istigazione a delinquere con l’aggravante del metodo mafioso. È stato un passo importante verso la ripresa del controllo dello Stato sul territorio snche se non riuscì a fermare l’arroganza dei clan. I tre fratelli Imparato, Salvatore “‘o paglialone,” Michele “zì Peppe,” e Giovanni, noto come il capoultras della Juve Stabia, furono arrestati e due di loro sono ancora detenuti, condannati per il reato di istigazione a delinquere con l’aggravante del metodo mafioso
Il quartiere Savorito, una volta conosciuto principalmente per il traffico di droga sotto l’influenza del clan D’Alessandro, è diventato il palcoscenico di attività camorristiche più audaci. La notte dell’Immacolata, una festa religiosa e folcloristica a Castellammare di Stabia, fu trasformata in uno spettacolo di camorra, con applausi e canzoni neomelodiche.
Il legame tra la famiglia Imparato e l’ex rione dell’Aranciata Faito, la fabbrica di bibite dismessa, è evidente. Nel quartiere si erge una mega statua di Padre Pio, considerata un omaggio al boss Salvatore Imparato. Questo rapporto tra sacro e profano è emblematico di una comunità legata in modo insolito alla camorra.
Ma il rione Savorito non è stato solo teatro di violenza e criminalità. Negli anni, la vendita di droga è stata una fonte di reddito per molte famiglie del quartiere. Attualmente, altre 40 persone sono sotto processo per il loro coinvolgimento nella piazza del bronx Faito, una cifra sorprendente considerando che il quartiere conta solo circa un migliaio di abitanti.
Incredibilmente, il rione Savorito doveva originariamente durare solo dieci anni, ma le 8 palazzine Iacp sono rimaste in piedi per quarant’anni. Nel corso degli anni, sono stati presentati vari progetti per sostituire questa edilizia popolare temporanea, ma solo di recente è stata fatta un’offerta concreta per la riqualificazione del quartiere, del valore di 28 milioni di euro. Questo finanziamento proviene in parte dalle casse comunali e in parte dai fondi del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare” del ministero delle Infrastrutture.
Il progetto di riqualificazione prevede la demolizione e la ricostruzione delle ex case popolari, oltre a servizi aggiuntivi come uffici, impianti sportivi e un’area destinata al mercato ortofrutticolo. Inoltre, il secondo lotto del progetto coinvolgerà anche i privati attraverso il project financing, con l’obiettivo di costruire un albergo con parcheggio.
Nel terzo lotto, si prevede di acquisire i palazzi pericolanti e non ricostruibili in zona ad alto rischio idrogeologico per crearvi spazi verdi e parcheggi.
La riqualificazione del rione Savorito è un progetto ambizioso che mira a trasformare il volto di questo quartiere, mettendo fine a decenni di degrado e criminalità. Mentre il processo di aggiudicazione del primo lotto è in corso, c’è una speranza concreta che il Savorito possa finalmente intraprendere il percorso verso un futuro migliore.
Speriamo che le carte in regola siano presto valutate, e che questo progetto possa portare un cambiamento positivo per il rione Savorito e la sua gente.
Referenza
Il Mattino