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osario Crocetta chiedendo di smaltire in Piemonte 15 mila tonnellate di rifiuti aveva ‘battuto coppe’ (fatto una richiesta) al Presidente della Regione Chiamparino: il quale aveva dato piena disponibilità . Purtroppo ieri il Sindaco di Torino ha risposto picche, chiudendo di fatto l’inceneritore in faccia sia a Crocetta che al Presidente del Piemonte Sergio Chiamparino.
Chissà se lo stesso trattamento lo avrebbe riservato al Sindaco di Roma Virginia Raggi, se avesse formulato una richiesta analoga.
La Sicilia è sommersa dai rifiuti già da tempo, più passano i giorni. più si aggrava questa emergenza.
Una doccia fredda per Rosario Crocetta, era convinto dopo le rassicurazioni di Chiamparino di aver messo a posto almeno questa patata bollente.
In questa diatriba a dar manforte al Sindaco Appendino, si sono schierati alcuni Sindaci PD, quelli dei Comuni confinanti con l’inceneritore.
L’ultima parola spetterà All’autorità D’ambito dei Rifiuti, sull’autorizzazione: ieri ha fatto sapere che non avendo avuto alcuna comunicazione dalla Regione Piemonte, se ne riparlerà dopo Agosto.
In Italia abbiamo sia una oscena Burocrazia che continua a frenare ogni attività , che una miriade di soggetti ricoperti cariche puvbliche e troppa boria che continuano a complicare la vita dei Cittadini.
Crocetta invita alla mobilitazione generale, cosa che non aveva mai fatto in vita sua, in difesa della salute dei propri concittadini, mentre a Torino gli Amministratori si godono le ferie. In tutto questo bailamme, Giorgio Bertola capogruppo piemontese del M5S, ribadisce il proprio no al pendolarismo dei rifiuti. Stando così le cose, i Siciliani potrebbero trovare una soluzione alternativa….quella di mangiare i propri rifiuti, così si potrebbe avere un risparmio del 100%, in più rimarrebbe inalterato il nostro ecosistema sanitario
vivicentro.it/isole/cronaca –  Rifiuti In Cerca D’adozione. Lo Piano-Redsaint
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