Non si placano le polemiche dopo le dichiarazioni del Procuratore Federale
Non accennano a placarsi le polemiche dopo le dichiarazioni del procuratore federale in merito all’audio del dialogo tra l’arbitro Orsato e il VAR durante Inter-Juventus del 2018 che, probabilmente, spense il sogno scudetto del Napoli.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna de La Repubblica:
“Due “esposti- denuncia” sono stati infatti depositati ieri presso le Procure penali di Milano e di Roma, con la richiesta di «espletare una più approfondita attività preliminare di indagine, finalizzata a verificare il corretto e leale svolgimento della partita tra l’Inter e la Juventus, giocata a San Siro il 28 aprile del 2018». I due legali ” suggeriscono” di fatto altre strade alla magistratura per verificare comunque l’esistenza di eventuali dialoghi utili, a loro giudizio, a una indagine. In particolare « l’acquisizione presso la sede dell’Aia o della Figc degli audio- video aventi a oggetto le “conversazioni” intercorse tra Orsato e i suoi collaboratori Paolo Valeri e Alessandro Giallattini, al fine di verificarne, attraverso un’analisi tecnico-informatica, la “genuinità” e “completezza”, o meglio, l’assenza di “alterazioni” e o “manipolazioni”. Nell’esposto presentato ieri si chiede inoltre alle Procure di “assumere informazioni testimoniali pure dal capo degli arbitri Marcello Nicchi, dal quarto uomo Paolo Tagliavento, dagli assistenti Riccardo Di Fiore e Lorenzo Manganelli, nonché dall’organo tecnico Gabriele Gava, dotato di “auricolare” per l’ascolto delle comunicazioni, e dell’osservatore arbitrale Romano Andrea Carlucci e del responsabile tecnico della “Hawk Eye”, la società fornitrice della strumentazione informatica per la control room arbitrale”. Lâintera task force presente a San Siro nella notte di Inter-Juventus, nella sostanza”.
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