Fino al 3 aprile tutte le gare saranno disputate a porte chiuse
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utte le manifestazioni sportive incluse, dunque, le gare di Serie A e Serie B saranno disputate a porte chiuse. Questo provvedimento porterà inevitabilmente a delle perdite economiche importanti che nel corso stagione registrerà bilanci in rosso per 150 milioni totali.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna de La Repubblica:
“La Juventus ha perso il 10% in una settimana (e il 3,55% ieri) bruciando 130 milioni del suo valore, la Roma il 9%. La Lazio, malgrado gli eccellenti risultati sul campo, ha lasciato sul terreno il 14%. Il problema è semplice: la serrata degli stadi toglie il 100% degli incassi alle entrate. Sulla colonna delle uscite, invece, la cifra rimane la stessa. Ci sono da pagare gli stipendi dei calciatori (qualcosa come 4 milioni al giorno). E in più bisogna onorare i mutui con le banche, le buste paga di magazzinieri e osservatori, le bollette di luce e gas. Così quasi tutta la cifra dei mancati incassi si traduce in una perdita netta per i club.
L’onere, ovviamente, è più pesante per chi conta di più sui ricavi generati dallo stadio. Voce che per la Juventus — grazie all’Allianz Stadium — vale 70 milioni l’anno, per la Roma 66 e per l’Inter circa 45, contro gli 1,8 milioni del Brescia e i 3 del Sassuolo per cui il pedaggio è ovviamente meno salato”.
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