Gli azzurri lanciano un forte messaggio alla Juventus
Nell’anticipo del venerdì, il Napoli si è sbarazzato dell’Empoli con un 5-1 che non ammette repliche. Una gara giocata e dominata dall’inizio alla fine con l’unica macchia rappresentata dal gol del momentaneo 2-1 subito da Caputo. Ma non sarà una rete subita ad offuscare quanto si è fatto con un Dries Mertens in grande spolvero.
Ecco quanto scrive l’edizione odierna de La Repubblica:
“Serata di festa al San Paolo per gli attaccanti del Napoli, anche se il risultato finale ( 5- 1) punisce troppo l’Empoli di Andreazzoli, a lungo in partita e apprezzabile dalla cintola in su. Il Napoli è forte e può permettersi perfino di scherzare con il fuoco, ogni tanto. Davanti ai 30mila fedelissimi del San Paolo, Re Carlo s’è presentato infatti con la sua quattordicesima formazione diversa in altrettante sfide ufficiali e ha cambiato 7 giocatori rispetto al pareggio di 5 giorni prima con la Roma.
L’operazione ha comportato comunque qualche pericolo, anche se alla fine è andata in porto con un relativo margine di sicurezza. L’Empoli ce l’ha infatti messa tutta per punire gli inevitabili squilibri del Napoli. Ad Ancelotti è bastato però sguinzagliare dalla panchina Allan e Callejon per evitare ulteriori rischi e dare il colpo di grazia ai rivali, di nuovo con Mertens ( 19’ e 47’ st). Gloria nel finale pure per Milik. E ora sotto con la Champions”.
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