La Repubblica analizza la sconfitta di Torino: “La parola d’ordine è ripartire, subito. «Le squadre vere si vedono in questi momenti», ha dato la carica Pepe Reina, trasformando in energia positiva la rabbia accumulata a Torino: in una malanotte vissuta per 88’ da insofferente spettatore, fino alla beffarda deviazione di Albiol che ha regalato alla Juve vittoria e primato. Il portiere era fuori di sé, al fischio finale dell’arbitro Orsato. Dalla sua posizione privilegiata, infatti, il leader azzurro aveva invano provato a scuotere i suoi compagni dal loro torpore: intuendo, grazie alla sua esperienza, i pericoli che poteva comportare una tattica così rinunciataria. Accontentarsi dello 0-0 è stato un suicidio, con il senno di poi. Ma il numero uno se n’era accorto anche prima dell’improvviso guizzo di Zaza, cui il Napoli è andato incontro con eccessiva ingenuità: tradendo pure la sua natura”.
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