Reina sarà convocato in Procura, in qualità di persona informata sui fatti
L
’ormai portiere del Milan, Pepe Reina sarà sentito dai pm. Lo spagnolo ha voluto festeggiare l’addio al Napoli nella discoteca dei fratelli Esposito dunque dovrà chiarire come mai la sua scelta è caduta proprio sul Club Partenopeo di Coroglio.
Il locale è stato sottoposto a sequestro preventivo nella giornata di mercoledì, dal momento che la Procura ritiene che sia oggetto di una fittizia intestazione di beni, e che i veri titolari siano attualmente in carcere. Erano già stati arrestati nel mese di giugno dello scorso anno, anche se poi il Riesame li aveva scarcerato, ma restavano comunque indagati. La Cassazione avendo accolto il ricorso della Procura, aveva disposto un nuovo vaglio dell’ordinanza da parte di una diversa sezione del Tribunale della libertà.
Alla luce di ciò, i pm ritengono che Reina non poteva non sapere che le persone da lui frequentate avevano problemi con la giustizia (peraltro Gabriele Esposito era già stato condannato in primo grado per associazione camorristica). Una convocazione in Procura in qualità di persona informata sui fatti, quindi, è d’obbligo. Il calciatore avrà la possibilità di chiarire la natura dei suoi rapporti con gli Esposito, i quali frequentavano numerosi suoi compagni ed ex compagni di squadra.
A rivolgerli le domande saranno i pm Francesco De Falco, Enrica Parascandolo e Ida Teresi, che indagano con il coordinamento del procuratore aggiunto Filippo Beatrice.
A riportarlo è il quotidiano Corriere del Mezzogiorno nell’edizione di oggi
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