Il giudice avrebbe annullato il provvedimento di rimpatrio decretato da Questura e Prefettura nei confronti di un 35enne di nazionalità georgiana
Reggio Emilia – La decisione di un giudice di pace della regione stabilirebbe che un immigrato, colpevole di numerosi furti non regolare in territorio Italiano, non può essere espulso perché ha l’epatite.
S
econdo quanto riportato dai media locali, il giudice avrebbe annullato il provvedimento di rimpatrio decretato da Questura e Prefettura nei confronti di un 35enne di nazionalità georgiana.
Secondo quanto riportato nella sentenza:
“[…] ha il diritto riconosciutogli dalla Costituzione italiana di potersi curare prima di fare rientro in patria”.
L’uomo aveva commesso diversi crimini: tra furti e reati contro il patrimonio, e per questo era scattata l’espulsione.
Il legale dell’uomo aveva impugnato il provvedimento con un ricorso, appellandosi a una sentenza della Corte costituzionale del 2001 che sancisce il diritto alla salute come “strettamente inerente alla persona umana che compete a tutti, anche agli stranieri qualunque sia la loro posizione rispetto alle norme che regolano l’ingresso e il soggiorno nello Stato”.
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