G
iordano Regazzoni è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Carlo Ametrano a ViViCentro. Di seguito le sue dichiarazioni.
Di Carlo Ametrano
Giordano, una stagione di F1 iniziata nel segno della McLaren. Sono i favoriti?
“Direi di sì. Continua il loro dominio da metà dello scorso anno. Hanno una vettura apposto che si adatta a tutti i circuiti. Il titolo se lo giocheranno loro due quest’anno, ho pochi dubbi”.
E la Ferrari, invece?
“Il discorso va sempre su di lei, essendo nel nostro cuore. La vedo un po’ in affanno di telaio. Fanno delle modifiche estreme, al limite del regolamento e poi succede quel che vediamo in pista…”.
Cosa ne pensi del passaggio di Tsunoda in Red Bull al posto di Lawson?
“Il ragazzo giapponese ha sempre fatto bene, anche se il vero problema della Red Bull è l’aver costruito la macchina su Verstappen. Vedo difficile immaginare un altro pilota che sarà vicino a lui. Guardiamo Perez: due anni fa andava forte, mentre l’anno scorso era in grande difficoltà. Non so cosa potrà fare Tsunoda, onestamente. Penso sarà più veloce di Lawson, però non credo che sarà vicino a Verstappen, ammenoché non si adatti bene alla vettura”.
Mercedes ha invece scelto di puntare su Kimi Antonelli. Come vedi il ritorno di un pilota italiano in F1?
“Per l’Italia è senza dubbio un buon segnale. Vedo che ci sono anche altri giovani emergenti in F2. Kimi è arrivato nel team giusto: parliamo di una squadra non sotto pressione dai media, come potrebbe essere una Ferrari, e con persone che lavorano con lui, che lo stanno avviando bene. Nelle prime due gare, anche con un po’ di fortuna, è andata bene. Sono contento di vedere un italiano tornare in F1”.
Venendo alla tua carriera, tu hai corso con la Formula in Inghilterra, vero?
“Nel ’75 sono andato in Inghilterra a lavorare in March, con l’obiettivo di iniziare a correre. E ho corso in F3 per circa 3 anni contro tanti avversari molto forti. Per me è stata un’esperienza molto positiva, mi sono divertito molto”.
Tu sei fratello di Clay, che ricordo hai di lui?
“Per me è sempre vivo nel mio cuore. Ho un bel ricordo perché ho passato una bella giovinezza con lui. La vittoria dell’Europeo di Formula 2 e il debutto con Ferrari in Formula 1 sono stati avvenimenti eccezionali per tutti. È stato anche un grande esempio di vita. Ho avuto una grande fortuna ad avere un fratello così. Mi ha trasmesso tante cose, come l’esser sempre positivo. Penso che sia difficile trovare un personaggio così ai tempi d’oggi. Adesso sono personaggi costruiti che rientrano in un grande show, senza rischiare più la pelle grazie alle macchine più sicure”.
I piloti di tanto tempo sono stati molto più penalizzati di quelli attuali.
“Le macchine erano pericolose, ma così come i circuiti, in cui non c’erano punti di fuga. In ogni gara potevano succedere incidenti, anche mortali. Era molto rischioso. Ora è tutto un altro mondo, a vantaggio della sicurezza che ovviamente resta la priorità”.
Per salutarti, volevamo invitarti al Senna Day di Carlo Ametrano, che si svolgerà il prossimo 30 aprile alle Cantine Zuffa di Imola.
“Ci sarò, sarà un onore e un piacere. Quando ci sono manifestazioni con appassionati di questo sport è sempre bello. Si incontrano delle belle persone e si passano delle belle giornate”.
Lascia un commento